La fusione tra A2A e Aeb, bloccata dal TAR, riserva ancora sorprese. Secondo quanto scrive Il Fatto Quotidiano sul suo sito, “a finire sotto accusa sono due incarichi affidati da AEB direttamente a Roland Berger, il cui capoprogetto Pierluigi Troncatti, in passato ha svolto consulenze per A2A, ciascuno del valore di 39mila euro, appena sotto la soglia da 40mila oltre la quale il codice dei contratti non consente affidamenti diretti. A queste se ne aggiunge un’altra da 173mila euro, poi diventati 208mila, per l’identificazione delle sinergie e la definizione del piano di partnership”.
Questo l’articolo del fattoqutodiano.it