Virus, focolai in Ticino: allarme anche tra i frontalieri

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Due nuovi focolai di Coronavirus in Canton Ticino fanno salire l’allarme anche tra i frontalieri italiani. Si tratta di un aumento dei contagi dopo diversi giorni di calma piatta: 7 casi positivi accertati che hanno costretto le autorità sanitarie ad avviare l’attività di rintracciamento dei contatti. Il governo ticinese ha deciso una serie di restrizioni per locali e trasporti pubblici, dove viene reintrodotto l’obbligo della mascherina. I nuovi contagiati sono giovani che non presentano sintomi gravi, sono legati alla “movida”. Sono stati in paesi a rischio, come l’Italia e la Germania. Ma le autorità hanno deciso di intervenire subito, criticando anche il governo federale per l’eccessiva fretta nell’allentamento delle restrizioni anti contagio. Non solo Ticino: casi in aumento anche nei cantoni di Argovia e Zurigo, con un’impennata di nuovi contagi: +134 in tutta la Svizzera il 3 luglio contro i +116 del giorno precedente, con numeri in costante aumento da giugno.

 

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