Per l’imbrattamento della statua di Indro Montanelli ai giardini di via Palestro a Milano arriva la rivendicazione, via social, della Rete Studenti Milano e del collettivo Lume, Laboratorio universitario metropolitano. Su Facebook hanno pubblicato anche il video del blitz.
«Gli italiani non imparano niente dalla Storia, anche perché non la sanno»Queste sono le parole spocchiose del “più…
Publiée par Rete Studenti Milano sur Dimanche 14 juin 2020
“Un colonialista che ha fatto dello schiavismo una parte importante della sua attività politica non può e non deve essere celebrato in pubblica piazza – si legge nel post di Rete Studenti Milano – in una città come Milano, medaglia d’oro alla Resistenza, la statua di Indro Montanelli è una contraddizione che non possiamo più accettare. “Il giornalista, oltre ad aver portato avanti una strenua campagna di apologia del fascismo, si arruolò volontariamente durante la campagna etiope, una campagna colonialista e schiavista. Qui comprò una “faccetta nera” di nome Destà, una ragazza etiope di soli 12 anni, che usò senza ripensamenti come un vero e proprio giocattolo sessuale. Chiediamo, ad alta voce e con convinzione, l’abbattimento della statua a suo nome. Non possiamo accettare che vengano venerati come esempi da imitare personaggi che hanno fatto dello schiavismo, del colonialismo, della misoginia, del fascismo e del razzismo una mentalità con ben pochi ripensamenti”.