I rider si inginocchiano davanti alla sede di Trenord per protestare contro il divieto di trasporto delle biciclette sui treni lombardi. Dopo lo stop alle bici in carrozza arrivato nei primi giorni di giugno per “garantire la sicurezza e le norme sul distanziamento” Legambiente Lombardia ha organizzato un flash mob questa mattina in piazzale Cadorna: “È un provvedimento non solo chiaramente discriminatorio, ma contro l’economia, la dignità, il lavoro, il buon senso, la sostenibilità, i viaggiatori, gli abbonati e i cittadini. Le nostre biciclette saranno la migliore garanzia di distanziamento fisico” spiegano.
Al presidio ha preso parte anche Giovanni Storti, comico del noto trio Aldo, Giovanni e Giacomo. “La Regione Lombardia c’è l’ha con i ciclisti probabilmente perché invidiosa di non aver fatto nulla – afferma Andrea Poggio di Legambiente -. Trenord deve organizzarsi per rendere possibile che le biciclette possano salire in treno in sicurezza. Abbiamo raggiunto il culmine con il ricorso di De Corato contro le piste ciclabili, quando è noto che il governo sta adottando una legge speciale per invitare tutte le città a farle. Noi ciclisti siamo ostaggio di Trenord”.
La mobilitazione dei rider di oggi segue lo ‘strike mass’ improvvisato ieri dai fattorini in bici, con l’organizzazione sindacale Deliverance Milano. I rider già ieri hanno percorso le vie del centro per chiedere “una sanatoria per i rider senza documenti e senza permesso di soggiorno, una soluzione per le bici in stazione a Trenord e un contratto di lavoro alle piattaforme”.
Iniziative con cui i rider proclamano un nuovo stato di agitazione. (MiaNews)