2 giugno, assalto alla Valtellina: code, folla e in tanti senza mascherine

Record di presenze nelle località di montagna della provincia di Sondrio: “Mai vista tanta gente per il ponte della Festa della Repubblica”. Intasamenti in Val Masino. Il sindaco di Chiesa: “Tanti senza mascherina e distanziamento difficile da far rispettare”.

0
599

Valtellina, Val Masino, Val Malenco, Aprica: il ponte del 2 giugno è, in alcuni casi, un delirio. Le località della provincia di Sondrio sono state prese d’assalto da migliaia di persone con parcheggi strapieni, code, passeggiate e vie dei paesi pieni come a ferragosto. Le zone più affollate sono quelle della bassa valle, le più vicine a Milano, Lecco, Como e alla Brianza; la Val Masino in particolare, ma anche Chiesa e la Val Malenco. In alta valle si sono riempite invece le seconde case e l’afflusso dei turisti di giornata è meno intenso anche se il traffico sulla statale 38 è intenso da venerdì scorso fino a Bormio. In Val Masino la polizia è stata costretta a rimandare indietro molti veicoli. Pieni il passo del Mortirolo, con un via vai di ciclisti impressionante, il Tiranese, Teglio. Presenze record che hanno ridato ossigeno alle casse di bar e ristoranti. Il rovescio della medaglia è la difficoltà di far rispettare il distanziamento e la propensione, per molti a non indossare la mascherina, come confermato da diversi sindaci alla stampa locale. Il primo cittadino di Chiesa, Renato Petrella, per esempio, lo ha scritto sulla pagina Facebook del Comune: “sostanzialmente la gente si sta comportando bene ma in tanti non rispettano le regole; la montagna è aria pura ma non vuol dire che il virus non sia in giro”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.