Immaginatevi di essere un decisore. Il decisore è uno di quelli che amministrano questo Paese. Scegliete, potete essere Conte, oppure Fontana, oppure Sala. Avete i poteri che vi sono garantiti dalla legge. Ovvero, ognuno le sue competenze. Sala non potrà intervenire sulla gestione sanitaria che è della Regione, e la Regione non può fare ordinanze che violino i poteri dello Stato. Ad esempio, non può chiamare i militari per far rispettare una quarantena o una zona rossa. Immaginatevi di avere una pandemia, proprio questa. Non è difficile. Immaginatevi di vedere gli ospedali pieni, la gente che muore di infarto sulle ambulanze perché non c’è un posto nel quale andare. Immaginatevi di dover decidere se chiudere le scuole, o di andare a comprare le mascherine. E di che tipo? E di che produttore? E quante? Quante ne servono per la Lombardia? E questo virus: colpisce i polmoni? Oppure è una malattia che provoca trombi nei polmoni? E il vaccino? Arriva? Non arriva? Quando arriva? Dobbiamo prevedere i mezzi pubblici al 30 per cento per sei mesi o per 60 anni? E lo screening: funziona? Non funziona? E se non funziona che cosa succede? I test sierologici di che tipo sono, quanti sono, quanto dovrebbero costare? Ecco, queste sono alcune delle domande che i decisori si pongono. Se foste al loro posto, ve le porreste anche voi. Per concludere, proprio come hanno concluso loro, che non siete in grado, non avete le competenze per dare una risposta. E allora vi riferireste agli scienziati, chiaramente. I quali però prima vi dicono che è una influenza un po’ più grave, poi che è una pandemia devastante, poi che il caldo uccide il virus, poi che non lo uccide, poi che questo e poi che è quello. Voglio dire che la colpa è loro, e che i politici hanno ragione? No, assolutamente. Chi ci governa ha tanti poteri perché ha tante responsabilità, anche quella di trovare una via laddove non c’è. Però di una cosa mi sono reso conto. Che anche gli scienziati sono riusciti a giocarsi quasi tutta la credibilità tra comparsate televisive e interviste rilasciate a raffica. Non sono diversi dagli avvocati, dai politici, dai giornalisti, dai calciatori eccetera eccetera eccetera.
fabio.massa@affaritaliani.it