Più lavoro stabile a Milano

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Il “posto di lavoro stabile” a Milano: sono 136 i neo assunti ogni giorno nei primi tre mesi del 2016, dieci in più rispetto allo scorso anno. Cresce il lavoro stabile (tra tempo indeterminato e determinato) che passa da 11.330 a 12.340 nei primi tre mesi del 2016, mille posti in più in un anno. Bene anche gli stagionali (da 840 a 1.250) e gli interinali (da 2.410 a 2.960). Rallentano invece collaboratori a progetto e partite IVA (da 6.610 nel 2015 a 5.120). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano, sui dati Excelsior – Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro relativi alle previsioni di assunzioni delle imprese di Milano e provincia per il primo trimestre 2016. Cresce la richiesta di lavoro delle imprese milanesi nel primo trimestre del 2016: sono quasi 14 mila le assunzioni rispetto ai poco più di 12 mila del primo trimestre del 2015, 1.400 in più. Si assume a tempo indeterminato (44,3%) o determinato (43,9%), con le imprese milanesi che cercano un laureato nel 25,7% dei casi, rispetto al dato italiano del 15,1%. Circa un’assunzione su tre riguarda un giovane, una su otto un immigrato, mentre uno su dieci cerca di assumere donne e uno su cinque uomini.
Stranieri. Cuochi, camerieri, tecnici dei servizi alle persone, operatori dei servizi sociali e sanitari: sono i tipi di lavoro in cui le imprese cercano personale straniero in questi primi tre mesi dell’anno. Circa un ingresso su otto nelle imprese (11,8%) riguarda personale immigrato. Un terzo delle richieste di cuochi e camerieri riguarda gli immigrati come anche un quinto delle assunzioni nel settore sociale e sanitario.
Su 13.590 contratti di lavoro attivati dalle imprese in provincia di Milano (considerando solo stagionali e non stagionali, esclusi i contratti a progetto, gli interinali, collaboratori a partita IVA e occasionali), 2.520 sono nell’industria e costruzioni, 11.070 nei servizi. Di questi, i settori con maggiore richiesta sono: commercio (2.630), servizi alle imprese (2mila), turismo, industrie metalmeccaniche ed elettroniche (circa 1.000 ognuno).
In un caso su tre cercasi lavoro qualificato. Circa un terzo delle assunzioni programmate dalle imprese milanesi riguarda profili “high skill”, ossia dirigenti, specialisti e tecnici (35%).
Le professioni più richieste: piccano commessi e altro personale qualificato nelle attività commerciali, con 1.820 assunzioni previste, ingegneri e specialisti in discipline scientifiche (1.170), specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari (1.130), operai metalmeccanici (800) e specialisti e tecnici del marketing e delle vendite (800), segretarie (760), informatici (740), cuochi e camerieri (680).

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