Nel consueto video pubblicato sui social, oggi il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha spiegato ai più piccoli il valore della festa della Liberazione e il significato di “Bella Ciao”, raccomandando ai più piccoli di non “fidarsi mai di chi è sempre pronto a indicare un nemico”, perché “la guerra è la cosa più brutta del mondo”. “Cari bambini conoscete ‘Bella Ciao’? Forse no, o forse l’avete sentita dai vostri genitori, dai vostri nonni magari, perché possiamo dire che è la canzone della giornata di oggi? Per capirlo dobbiamo fare qualche passo indietro a 100 anni fa: dal 1925 il fondatore del partito fascista Benito Mussolini aveva instaurato in Italia una dittatura, una cosa bruttissima con uno solo che comanda e impone la sua volontà, che nega anche con la violenza a tutti gli altri di esprimere le proprie idee. Si faceva chiamare il duce. Era alleato di Hitler e così anche l’Italia fu coinvolta in una terribile guerra che costò decine di milioni di morti”, ha spiegato Sala. “Cari bambini la guerra è la cosa più brutta del mondo, non fidatevi mai di chi è sempre pronto a indicare un nemico. Potremmo avere idee diverse, dividerci e litigare, ma la guerra non è mai la soluzione di niente”. “I partigiani – ha proseguito Sala – erano gente comune e di tante idee diverse, contadini, operai, studenti, parroci, che decisero di rischiare la propria vita per riconquistare la libertà al nostro Paese. Non erano soldati e non facevano parte di un esercito organizzato, si inventarono un movimento chiamato Resistenza che potesse sconfiggere quegli invasori di cui parla ‘Bella Ciao’, diventata la loro canzone simbolo. I partigiani erano uniti dalla volontà di restituire la libertà a tutti noi. Dobbiamo essere sempre grati e ricordare il sacrificio di questi nonni e bisnonni che si sono battuti perché tutti noi potessimo vivere in libertà”.