L’ex di Salvini e gli haters da contagio. Neanche il Coronavirus ferma l’odio

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Pinocchio a cura di Fabio Massa
Pinocchio a cura di Fabio Massa

Da questa notte ci sono un bel po’ di persone, forse una decina, che dormono agli ultimi piani di Palazzo Lombardia. Da un po’ di notti le stesse persone non dormono, o dormono pochissimo. Nel tentativo di arginare una emergenza che in tutto il mondo sta costando preoccupazioni non da poco. Se non ci fosse l’allarme – questo per capirci – non staremmo in casa. E se non rimanessimo a casa ci contageremmo a una velocità tale che gli ospedali scoppierebbero nel giro di due giorni. Questo è il fatto, non il pericolo di morte o meno per Coronavirus.

Ma torniamo sulla prima immagine.

Un gruppo di persone che non dorme, o che dorme fuori casa. Lontano dalle famiglie e dagli affetti. C’è una donna, collaboratrice di Fontana, che è in quarantena. Lei è ammalata perché era al lavoro, stava lavorando. Tutti loro sono in autoisolamento perché stavano lavorando. Lavorando. Per provare, magari sbagliando, magari facendo errori gravi, a contenere un virus. Non per i propri interessi personali.

Così ieri sera Attilio Fontana è andato in video e si è messo una mascherina. E sui social, sempre più sfogatoio di teste di cazzo, sono partiti i commenti: “Sta meglio così”, “Distrugge la nostra economia”, “Gli sta bene”, “Sono le comiche”. Eccetera.

Ma c’è di peggio. Perché nello staff di Fontana c’è l’ex moglie di Matteo Salvini. E’ una donna brava e tenace. Non è contagiata, perché ha fatto anche lei il tampone, così come Fontana e come tutto lo staff di vertice. Però già sono partite le ironie: adesso come farà Salvini, ah ah ah Salvini, eccetera eccetera. Anche – privatamente – da parte di politici che poi in pubblico fanno gli appelli all’unità.

Nessuno se ne frega niente del fatto che queste sono persone. Che se fossero state a casa a riposare, a fare lo “smart working”, il “Vacanzavirus”, non sarebbe successo loro niente a parte un attacco di noia.

Vale anche per il sindaco Sala, e i suoi uomini e donne, anche se nella vicenda sanitaria non hanno competenze.

Se fosse successo a un altro amministratore che cosa avremmo detto? Che era un eroe, giusto? E allora perché dobbiamo riservare a Fontana e ai suoi il peggior trattamento? Che cosa siamo diventati?

Ci fosse stato Formigoni, o se ci fosse Giorgio Gori a gestire la crisi, la mia posizione non sarebbe cambiata: Grazie per quello che state facendo. Perché in un mondo di gente che chiacchiera pochi fanno. E loro stanno facendo. Dormendo in ufficio, letteralmente, nelle notti ai tempi del contagio.

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