Air Italy, Fontana propone società pubblico-privata

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“No alla liquidazione. Sarebbe l’evento piu’ negativo, perche’ significherebbe la fine del patrimonio aziendale, industriale e strutturale di Air Italy. Ho chiesto al ministro, che ringrazio per l’impegno che sta profondendo su questo tavolo, di ottenere subito informazioni complete e ampie sulle condizioni finanziarie della societa’, per capire quali soluzioni alternative possano esserci. Una strada percorribile potrebbe essere quella di una societa’ mista, tra pubblico e
privato, con l’impegno del pubblico, che una volta riportata in ‘bonis’ la societa’, consenta di cedere delle quote al privato. Comunque qualunque altra ipotesi venga avanzata deve essere presa in considerazione”.

Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana al termine del Tavolo, convocato dal Ministero dei Trasporti, questa mattina, a Roma, per discutere della crisi di Air Italy.
“La crisi di Air Italy – ha aggiunto il presidente –  grave per il modo per cui si e’ manifestata e per i rischi che scarica sulle comunita’ e, soprattutto, sui i lavoratori, e’ pero’ anche l’occasione per tracciare uno spartiacque nella storia delle crisi industriali. E’ il momento di affrontare una crisi industriale in un modo un po’ diverso cercando di avere un vero piano industriale che definisca gli obiettivi da raggiungere e i risultati da ottenere. Basta subire tempi e modi di scelte non sempre trasparenti da parte delle aziende. Dobbiamo approcciare
questo tipo di problemi in maniera nuova. Basta mettere pezze e subire le scelte altrui. L’Italia e’ l’unico Paese privo di una politica industriale sui trasporti. Abbiamo un grande patrimonio in termini di aeroporti, traffico aereo e passeggeri, ma non siamo in grado di sfruttarlo”.
“Intanto – ha concluso Fontana – bene l’annuncio del ministro De Micheli sulla decisione del Governo di attivare la cassa integrazione per cessazione con il ‘decreto Genova’, che consentira’ di avere piu’ tempo per gli interventi strutturali necessari”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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