Il Pd lombardo, con il segretario regionale Vinicio Peluffo e il capogruppo Fabio Pizzul, ha incontrato questa mattina a Palazzo Lombardia il presidente Attilio Fontana “per rappresentare la propria contrarietà al rinnovo per dieci anni, senza gara, del contratto per il servizio ferroviario regionale a Trenord”. Peluffo e Pizzul – spiega una nota – hanno portato le ragioni dei 10mila firmatari dell’appello #Bastatrenord che il Pd ha sottoposto nei mesi di novembre e dicembre 2019 ai pendolari lombardi, con una raccolta firme online, sulla piattaforma Change.org, e cartacea, nelle stazioni ferroviarie.
“Al presidente Fontana abbiamo detto che il Pd lombardo non è d’accordo con il rinnovo per addirittura dieci anni del contratto a Trenord, un tempo troppo lungo per una realtà che deve cambiare concretamente – dichiarano Peluffo e Pizzul -. Un rinnovo del genere significa una sola cosa, che tutto rimarrà com’è fino al 2030. La rabbia dei pendolari è contenuta anche nelle nostre diecimila firme, di persone in carne e ossa, incontrate nelle stazioni, sui treni e anche online. In tanti ci hanno scritto per lamentarsi dei continui disagi quotidiani, che non sono affatto diminuiti negli ultimi mesi, nonostante il piano emergenziale messo in campo dall’azienda di concerto con la giunta regionale guidata dalla Lega. Nell’occasione abbiamo chiesto anche che la Regione accolga l’appello degli 82 sindaci della Città metropolitana e ripristini i tre milioni di euro tagliati al trasporto pubblico locale. Con la Lega al governo della Lombardia il trasporto pubblico viene continuamente penalizzato.”