Tutti in piedi e lunghi applausi all’arrivo di Liliana Segre al Teatro Arcimboldi di Milano. Gli studenti hanno accolto con affetto la senatrice a vita, che ha incontrato i ragazzi in occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria. Era presente a teatro anche la ministra per l’Istruzione Lucia Azzolina. Cartelli con la scritta ‘Scudo all’odio è l’amore’, ‘Grazie mille’ e diversi cuori hanno fatto da sfondo all’incontro. “La vita mi piace moltissimo, anche se gli odiatori mi augurano la morte ogni giorno” ha detto la senatrice, che ha ripercorso la sua storia, dall’esclusione dalla scuola in seconda elementare nel 1938 in seguito alle leggi razziali, alla fuga con il padre in Svizzera; e poi il carcere, la deportazione dal binario 21 della Stazione Centrale di Milano, ora Memoriale della Shoah, e la sofferenza nel campo di Auschwitz. Vita “è una parola importantissima che non va dimenticata mai, perché non si torna mai indietro. Non bisogna perdere mai un minuto di questa straordinaria emozione che è la nostra vita”.