Consiglio regionale, più fondi per i disabili

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Vittoria della associazioni che si occupano di persone con disabilità Il Consiglio Regionale della Lombardia ieri ha approvato due mozioni che chiedono alla giunta di  prevedere di aumentare i fondi per i disabili gravi e gravissimi e rivedere i criteri stabiliti dalla delibera del 23 dicembre per l’assegnazione degli stessi alle famiglie. La prima mozione, presentata dal Pd, è passata a sorpresa per un voto (36 Sì e 32 No) grazie allo scrutinio segreto chiesto dai 5 Stelle (6 i probabili franchi tiratori della maggioranza, più un astenuto). La seconda mozione, firmata dai capigruppo di Lega e Forza Italia, è stata votata invece da tutti i gruppi in consiglio (59 Sì) tranne il Pd che si è astenuto. Su proposta della Lega nel testo è stato inserito un punto che chiede alla giunta di “valutare un incremento minimo del buono mensile erogato da 400 a 600 euro”, riportandolo così ai livelli del 2019. La mozione del Pd chiede invece alla Regione di rivedere l’intera delibera “ripristinando criteri ed entità del contributo”. Ieri mattina davanti al Pirellone le associazioni hanno tenuto un presidio. “Sui disabili niente tagli, già ci pensa la vita”: è lo striscione che i rappresentanti di diverse associazioni hanno esposto davanti all’ingresso della sede del Consiglio regionale della Lombardia, per contestare la delibera di giunta del 23 dicembre con cui la Regione ha rivisto le modalità di assegnazione dei fondi per i minori con disabilità gravi e gravissime.  Rispetto al 2019, infatti, il contributo mensile garantito per le famiglie scende da 600 a 400 euro mentre quello integrativo (fino a 600 euro) è subordinato all’assunzione formale di un assistente (che potrà essere anche un parente) per i figli non autosufficienti.

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