Nel corso della giornata di venerdì l’Italia sarà attraversata rapidamente da un debole nucleo di aria instabile, che porterà un po’ di nuvolosità con un cielo poco o parzialmente nuvoloso. Nubi più consistenti riguarderanno i settori alpini. Neve in arrivo oltre i 900-1.000 metri sui settori di confine delle Alpi Piemontesi e in Valle d’Aosta, dove le nevicate saranno anche moderate. Qualche debole nevicata arriverà anche oltre i 700-800 metri sull’Alto Adige nord-orientale.
Nella giornata di sabato freddi venti settentrionali propagheranno aria decisamente più fredda al Nord-Est e al Centro-Sud, determinando un brusco e sensibile calo delle temperature che sarà marcato soprattutto sul versante adriatico e sulle regioni meridionali. Il raffreddamento sarà accentuato anche dai venti, che soffieranno da moderati a forti. Nuvolosità sparsa anche tra Emilia Romagna, bassa Lombardia e basso Veneto; cielo sereno o poco nuvoloso nel resto dell’Italia.
L’afflusso di aria fredda proseguirà anche nella giornata di domenica, con venti da nord-nordest che si intensificheranno ulteriormente al Centro-Sud soffiando fino a forti sull’Adriatico, lo Ionio e la Sicilia. Tempo migliore nel resto d’Italia, con la possibilità di qualche nebbia o strati di nubi basse sulla Val Padana centro-occidentale e nel Ponente ligure. In seguito un intenso anticiclone associato ad aria particolarmente mite si consoliderà sull’Europa occidentale e, a poco a poco, anche sull’Italia. Sulle regioni centro-settentrionali si farà strada una massa d’aria eccezionalmente mite per la stagione. Gli ultimi giorni dell’anno e l’inizio del 2020 saranno quindi caratterizzati da tempo stabile su tutta l’Italia e temperature eccezionalmente miti al Centro-Nord, in particolare in montagna, con valori anche di 10-12 gradi sopra la norma. Potrà però aumentare il rischio di nebbie o strati di nubi molto basse in Val Padana.