Ieri (martedì 10 dicembre), nelle province di Milano, Verona e Napoli, i Carabinieri della Compagnia CC di Corsico, unitamente al Nucleo Investigativo di Bologna, hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, emesso nei confronti di 6 soggetti e proceduto al fermo di iniziativa nei confronti di ulteriori 5, tutti gravemente indiziati del delitto di tentato sequestro di persona a scopo estorsivo in concorso.
Il provvedimento cautelare trae origine da approfondimenti investigativi, nel mese di febbraio 2019, dalla Stazione CC di Cornaredo (MI) del Comando Provinciale CC di Milano, a seguito di una ingente truffa informatica commessa in danno di una filiale ubicata in quel comune. In tale ambito, grazie a prolungata attività tecnica ed a servizi dinamici posti in essere in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, è stato appurato che i componenti della compagine criminale stavano pianificando il sequestro di un imprenditore del settore informatico, residente nel centro di Bologna.
L’idea era quella di costringere la vittima, anche mediante violenza fisica, a comunicare ai sequestratori i dati di accesso ai propri conti correnti, in modo da trasferire parte del denaro (tra 1,5 e 4,5 milioni di euro) a favore della “banda”. Inoltre, nella mattinata odierna, a Napoli e Modena, gli stessi reparti hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bologna, a carico di 6 individui (2 dei quali anche destinatari del fermo di indiziato di delitto per tentato sequestro di persona) per rapina aggravata in concorso. L’indagine ha permesso di accertare che 2 soggetti del gruppo criminale monitorato, lo scorso 11 novembre, con l’ausilio di tre individui partenopei e di un cittadino marocchino, avevano compiuto una rapina presso la sala slot “Bingo Globo” di Modena. I banditi, nella circostanza, con l’utilizzo di una pistola, obbligavano un dipendente a consegnare loro 16.000 euro.