“Le Sardine infilatevele nel culo” e ancora “Sardine, già dal nome capisci che sono poveri sfigati mentecatti”. Scoppia la bufera mediatica intorno al direttore in quota Lega di Aler Brescia-Mantova-Cremona, Corrado della Torre, che su Facebook ha voluto attaccare in maniera volgare e senza alcun filtro il movimento di protesta anti Salvini, nato da un’idea di tre amici trentenni e che ha fatto del raduno nelle varie piazze italiane, tutti stretti come Sardine, la propria arma pacifica. “Evidentemente quello degli imbecilli è un gene”, scrive poi Della Torre a corredo di una foto di Mattia Santori, uno dei leader delle “Sardine”, e di Luka Mesec, membro del partito sloveno Levica. Commenti subito rimossi, ma ormai la bomba era stata innescata. Immediata la reazione di alcuni esponenti politici: “Dichiarazioni becere e vergognose. Della Torre rappresenta un ente regionale, non può parlare come un odiatore qualsiasi”, ha detto Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S. Intanto è fissato per il 1 Dicembre alle ore 17 il raduno delle Sardine a Milano in piazza Mercanti.