Regione Lombardia ha formalizzato, in una lettera alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Dipartimento della Protezione civile, la ‘richiesta di deliberazione dello stato di emergenza riguardante i fenomeni meteorologici avversi che hanno colpito il territorio della Lombardia dal 19 al 21 ottobre 2019′.
“In Lombardia – scrive il presidente della Giunta, Attilio Fontana, nella richiesta – le aree piu’ colpite sono nelle province di Pavia, Sondrio, Bergamo, Lecco, Como, Cremona, Lodi e Milano. Gravi danni, in particolare, si sono registrati nell’Oltrepo’ pavese, nella zona compresa tra la provincia di Alessandria e il Lodigiano, con allagamenti diffusi e smottamenti che hanno determinato la chiusura di diverse strade provinciali e comunali isolando alcune frazioni”.
Le strade Provinciali maggiormente colpite sono state la SP 12, la SP 195, la SP 3, la SP 80 e la Tangenziale Casteggio Voghera. Per il ripristino di questi collegamenti, oltre all’intervento dei volontari di Protezione Civile prontamente attivati, sono stati necessari interventi di imprese specializzate e interventi di particolare urgenza. Molte di queste arterie richiedono ora interventi strutturali per il ripristino dei sistemi di drenaggio delle acque e la messa in sicurezza dei sedimi. Gravi danni hanno subito anche privati e attivita’ produttive nonche’ infrastrutture pubbliche che necessitano di importanti interventi di ripristino.
Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha deliberato anche l’estensione del provvedimento dello stato di emergenza adottato il 1° luglio scorso nei territori dei comuni di Grosio (Sondrio), Ono San Pietro e Cerveno (Brescia) e Casargo (Lecco) nuovamente e pesantemente colpiti dagli eventi alluvionali anche all’inizio del mese di agosto.