No, non è un paese sperduto sulla Sila calabrese, uno di quelli che ti accolgono con il cartello con il nome del Comune crivellato di colpi: è la leghistissima Valchiavenna, in provincia di Sondrio. Ed è qui, sulla strada che collega Mese a Chiavenna, che qualcuno ha preso a fucilate l’autovelox installato dall’amministrazione comunale, che ha presentato denuncia ai carabinieri. Una fucilata, forse due, contro la telecamera e la cassetta dell’impianto, contestato da molti in zona per il numero elevato di sanzioni per eccesso velocità che sono state elevate da quando è stato posizionato. L’autovelox “giustiziato” è un impianto fisso, segnalato in anticipo da un cartello in lingua italiana – o bisogna metterne uno anche in dialetto? – in corrispondenza di un limite di velocità che evidentemente in troppi non rispettano. Non è lui che ti dà la caccia, sei tu che ci passi davanti alla velocità che vuoi. Invece di rispettare i limiti e non prendere multe, in troppi non rispettano i limiti e prendono le multe, per poi arrivare a odiare una scatola con una macchina fotografica al suo interno. Fino a spararle.