Parcheggi meno cari, sosta breve, riduzione del costo del trasporto pubblico sono solo alcuni dei punti del programma di MuoverMi, la nascente lista civica dell’area di centrodestra che intende candidarsi alle amministrative del 2021 e che mette al centro i temi della mobilità, a partire da quella privata. A illustrare il punto di vista del ‘partito degli automobilisti’, ieri sera a Radio Lombardia è stato uno dei promotori della lista, Edoardo Dubini, in un confronto con la segretaria Legambiente Lombardia Barbara Meggetto. “In questi anni, dei proventi delle multe è stato speso molto poco per la costruzione di nuovi parcheggi – ha commentato Dubini -. Non sono stati realizzati parcheggi pubblici, neanche sotterranei. Capisco sia difficile costruire nuovi parcheggi a causa del livello dell’acqua, che si è alzato e della presenza di manufatti storici, ma oltre a Famagosta, che è splendido, non esistono parcheggi di corrispondenza vicini al centro”.
Un altro punto della lista civica è la sosta breve, anche se l’obiettivo reale, ammette Dubini, sarebbe arrivare a una sosta gratuita in centro per tutti i milanesi, vista anche la critica che MuoverMi solleva sull’aumento delle tariffe del trasporto pubblico. Una decisione che, secondo il promotore della lista, “è ragionevole per chi abita fuori dal centro, ma che dovrebbe essere ampliata anche ad altri mezzi di trasporto come Trenord, di cui dovrebbe essere aumentata l’efficienza”. Nonostante la priorità, per la lista civica, siano i diritti degli automobilisti, MuoverMi non intende schierarsi contro chi sceglie mezzi di trasporto alternativo, come le biciclette, o i monopattini, elettrici e non. La necessità, secondo Dubini, è infatti: “Fare un cammino insieme per educare la gente alla convivenza dei mezzi trasporto”. Ma la critica all’attuale amministrazione riguarda anche la gestione dei rifiuti, che dovrebbero essere tassati a persona e non a metro quadro, la gestione delle periferie che vengono “lasciate a se stesse, senza dimenticare quale biglietto da visita sia Centrale dopo le 22”. Nonostante la vicinanza al centrodestra, MuoverMi tiene a definirsi soltanto una “lista civica dotata di statuto che avrà un suo consiglio direttivo, formato dai soci, in cui verranno decise le cariche di ognuno”. Sì a un codice di garanzia, sì a regole restrittive sulle donazioni: MuoverMi intende mantenersi soltanto con la quota di iscrizione dei soci, si rifiuta di accogliere al suo interno consiglieri comunali o dipendenti pubblici, non vuole un capo ma basarsi sulla regola del “uno vale uno, con un approccio del popolo verso l’alto”. E per quanto riguarda San Siro? “Mai abbatterlo – ribatte Dubini -, San Siro non si tocca, basterebbe metterlo a posto con qualche milione euro. Per me rimane il più bello stadio del mondo”.
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