Arriva in città il Milano Off Fringe Festival

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Con una speciale dedica ai 50 anni dall’allunaggio, è stata presentata questa mattina a Palazzo Marino dalla vicesindaco Anna Scavuzzo, dall’ideatore e Direttore generale Renato Lombardo e dalla Direttrice artistica Francesca Vitale la terza edizione del “Milano Off Fringe Festival”. Il progetto artistico territoriale diffuso organizzato dall’Associazione Culturale Milano Off, confermando la prestigiosa collaborazione con Avignon Le Off ed entrando nella World Fringe Community, arriverà in tutta la città dal 17 al 22 settembre e avrà quest’anno il suo fulcro presso la Fabbrica del Vapore.

“Fabbrica del Vapore nasce come luogo di creatività e di investimento sui giovani – commenta la vicesindaco Anna Scavuzzo – ed è dunque perfetta come cuore e punto di partenza per questa nuova edizione del ‘Milano OFF Fringe Festival’. Qui si incontreranno le più diverse arti performative e dalla contaminazione di più linguaggi, dall’unione delle esperienze e dalla costruzione di reti potranno nascere grandi novità. Un festival e un luogo, Fabbrica, che unendosi rispecchiano a pieno l’anima della nostra città, che ha nell’accoglienza a tutto tondo e nella contaminazione due sue caratteristiche fondamentali”.

Anche quest’anno, con il patrocinio del Comune di Milano e importanti partner come Avignon Le Off, Torino Fringe Festival, Palco Off, Clan Off Teatro, Palco 5, Nouveau Clown Institute, Teatro Libero, “Milano Off Fringe Festival” vuole raccogliere migliaia di persone intorno a un ambiente di scambio e convivialità, con la possibilità di riscoprire e riconoscere l’identità culturale contemporanea di Milano, attraverso la valorizzazione di un teatro di qualità, d’attualità sociale e d’innovazione dei linguaggi, la creazione di una rete artistica innovativa, la rivitalizzazione culturale di quartieri e spazi cittadini.

Presso la Fabbrica del Vapore, cuore del festival, nascerà il Village Off: una ‘stazione artistica’ da cui partire con mostre, incontri tra artigiani e operatori delle arti performative, workshop e performance itineranti ed estemporanee. Qui i testimonial, artisti di fama nazionale e internazionale, dialogheranno col pubblico, regalando performance originali e diventando modelli di carriera per le compagnie che parteciperanno al MI OFF 19. Fitto il programma di monologhi e spettacoli di ogni genere a cui quest’anno, con la direzione di Marco Caselle, si è aggiunta anche la sezione “Musical Off”. Inoltre con il programma “MI OFF dell’OFF”, performance estemporanee popoleranno il Village Off e gli esercizi commerciali aderenti nelle zone limitrofe a Fabbrica del Vapore e alle Strutture Teatrali associate.

Il MI OFF 19 è anche competizione. Una giuria tecnica coordinata da Francesca Vitale, tenendo conto anche delle preferenze espresse dalla Giuria web e live, sceglierà gli spettacoli che avranno l’opportunità di essere inseriti in festival e rassegne di prestigiosi partner, grazie ai Premi Selezione Scena Off Nazionale, Scena Off Internazionale, Scena Off Musical e “Nose It All”– Speciale Formazione.

Per assistere alle rappresentazioni sono stati predisposti vari carnet, card, biglietti con riduzioni che possono essere acquistati sul sito  www.milanooff.com, tramite l’applicazione MILANOOFF, presso il Village Off di Fabbrica del Vapore. I biglietti singoli possono essere acquistati anche negli altri spazi che ospitano il Festival.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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