San Siro, stadio ok ma chiuderanno alcuni settori per vibrazioni

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San Siro è in ottimo stato di conservazione ma per la prossima stagione del campionato di calcio rimarranno chiusi 3 settori di ciascuna delle due curve del terzo anello, per un totale di 2350 posti in meno per il pubblico. Lo hanno comunicato oggi i tecnici del settore Direzione Servizi Civici, Partecipazione e Sport di Palazzo Marino e M-I, la società compartecipata da Milan e Inter che gestisce lo stadio, ai consiglieri comunali che hanno partecipato al sopralluogo della Commissione Sport. La decisione è stata presa dalla Commissione Provinciale di Vigilanza dopo un periodo di osservazione dello struttura dello stadio in seguito alle vibrazioni anomale in un settore del terzo anello che si erano registrate in occasione della partita Inter Atalanta del 7 aprile. Pur ribadendo che il Meazza non ha alcun problema strutturale o di sicurezza, i responsabili della gestione degli eventi sono preoccupati che il fenomeno possa ripetersi generando panico e caos tra gli spettatori. Per risolvere il problema, la commissione ha proposto il posizionamento sulla struttura del terzo anello di cubi d’acciaio con lo scopo di controbilanciare il peso e il movimento del pubblico smorzando le vibrazioni. I costi di questo intervento non sono ancora stati quantificati come è in fase di valutazione la volontà di procedere e, constatato che le vibrazioni interessano principalmente la zona mediana delle curve, si è preferito interdire l’accesso al pubblico ai settori 349, 351 e 352 della terzo anello Verde e 307, 309 e 310 del terzo anello Blu. La capienza di San Siro scende dunque da 78mila spettatori a poco più di 75mila ma ciò non avrà effetti sulle competizioni internazionali in quanto i parametri di ospitalità dei supporter delle squadre avversarie è ampiamente sono ampiamente rispettati e non avrà particolari effetti sugli incassi delle partite considerato che il terzo anello si riempie solo in occasione di macht di rilievo. Sapere che San Siro gode di un ottimo stato di saluto ha rassicurato i consiglieri comunali che hanno partecipato alla commissione che, in maniera bipartisan, hanno espresso la loro soddisfazione. Il dibattito di Palazzo Marino si sposta ora sul progetto di Milan e Inter che prevede l’edificazione nella stessa area un nuovo stadio che includa zone commerciali, di ristorazione e polifunzionali e che potrebbe comportare l’abbattimento del Meazza.

Marco Fumagalli

Per Marco Fumagalli,presidente della Commissione Sport e consigliere della Lista Sala “la chiusura cautelativa dei settori del terzo anello, valutata anche dal Politecnico e da un sistema di monitoraggio sempre presente e coordinato dal Comune di Milano , definisce che non ci sono problemi per i cittadini. Per quanto riguarda il dibattito sul progetto di Milan e Inter credo che siamo a buon punto: spero che per i primi di settembre le squadre possano presentare una sintesi del progetto. Non si potrà entrare nel tecnicismo puro perché c’è una commissione che valuta la proposta ed essendo un progetto di finanza non potremmo vederlo per 90 giorni. Sono però convinto che le squadre vogliano accelerare questo percorso di esame e a settembre cominceremo con una valutazione delle visioni delle due squadre.”

Gabriele Abbiati

Più netto il consigliere della Lega Gabriele Abbiati, contrario all’abbattimento dei San Siro: “Dalla Commissione è emerso che non c’è nessun problema strutturale ma solo psicologico per alcuni utenti che vengono a vedere le partite. Secondo noi quindi la scusa di Milan e Inter per la demolizione non regge più, quindi vogliamo sapere la decisione che vogliono prendere le squadre e capire cosa vuole fare la commissione comunale. Speriamo che al più presto possibile arrivi in aula la documentazione per poterla analizzare.”

Fabrizio De Pasquale

Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale si spinge oltre e chiede una valutazione della proposta di Milan e Inter da parte di una commissione di esperti nominati dal Comune : “In seguito a quanto annunciato dal sindaco sulla stampa e in seguito a quanto ci ha detto l’assessore all’Urbanistica Maran nella conferenza dei capigruppo, sembra stabilito che l’indirizzo sullo stadio di San Siro verrà preso dal Consiglio Comunale e che questo indirizzo verrà formulato dopo aver ricevuto la proposta da parte delle società Milan e Inter. Quello che chiediamo è che il Consiglio Comunale venga messo nelle condizioni di prendere una decisione soltanto dopo aver ricevuto uno studio terzo che ci possa mettere nelle condizioni di sapere se effettivamente per avere uno stadio moderno e dotato di tutte le funzioni è necessario costruirne uno nuovo oppure se può essere rifunzionalizzato l’attuale edificio. Questo però non ce lo devono dire le due società che hanno degli interessi ma ce lo deve dire uno studio tecnico commissionato dal Comune a fonti terze.” (MiaNews)

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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