Beni Confiscati, il Comune chiede quattro immobili

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Il Comune intende inoltrare richiesta, attraverso una formale manifestazione di interesse, per l’acquisizione gratuita di quattro unità immobiliari confiscate alla criminalità organizzata. Si tratta di piccoli appartamenti, tra i 43 e i 47 metri quadrati, che si trovano tutti nel palazzo di via Lancetti 24. La richiesta verrà formalizzata all’Agenzia nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata (Anbsc). L’utilizzo dei quattro appartamenti, qualora venissero conferiti all’Amministrazione, sarà vincolato ad usi sociali, come sempre in questi casi, tramite gestione diretta o assegnamento in concessione a titolo gratuito ad associazioni, fondazioni e cooperative del settore. “La prima valutazione che faremo – ipotizza l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – è verificare se hanno le caratteristiche adeguate per rispondere alle situazioni di emergenza, ovvero se possono essere destinati alle famiglie che a Milano hanno perso la casa per sfratto o pignoramento”. Ad oggi, le unità immobiliari confiscate e gestite dall’assessorato alle Politiche sociali e abitative sono 201, tra appartamenti, magazzini, box, laboratori, cantine e posti auto. Diciassette sono entrate già da tempo nel novero degli edifici del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica e assegnate quindi a persone che avevano fatto domanda di casa popolare. Tutte le unità, comunque, sono già state restituite alla vita cittadina, diventando perlopiù sedi di accoglienza di nuclei familiari che, a vario titolo, si trovano in difficoltà, rispondendo in questo modo al loro bisogno abitativo sostenuto da un percorso di accompagnamento al reinserimento sociale.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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