“A fine anno ci sono 198 milioni di euro non spesi, non impegnati in niente e tutti vincolati all’edilizia pubblica. L’anno precedente erano 220milioni e l’anno prossimo ne troveremo altrettanti. Significa che Regione Lombardia non sta spendendo soldi per edilizia pubblica.” Lo ha detto la consigliera regionale del Partito Democratico Carmela Rozza che oggi ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno a favore di maggior investimenti nell’edilizia popolare lombarda per la prossima riunione del Consiglio Regionale del 25 luglio che discuterà il “Rendiconto generale della gestione 2018” e l’assestamento al bilancio regionale 2019 – 2021. “Per le case popolari, i soldi ci sono ma Regione e Aler non sono capaci di spenderli e il motivo principale è che in Aler e in Aria Spa,ex Infrastrutture Lombarde, non hanno le professionalità necessarie – ha proseguito Rozza -. Bisogna rinforzare le progettazione, i tecnici e la centrale appaltante. Se non si spendono questi soldi la Regione Lombardia è colpevole dello stato di degrado in cui versano i quartieri popolari lombardi a partire da quelli di Milano.” La consigliera democratica ha poi lanciato un allarme su Aler Milano il cui piano di risanamento “è totalmente fallito perché si chiude con un debito di 449 milioni di euro. Il piano di risanamento termina a dicembre 2019 e, quindi, sul bilancio preventivo che graverà su Regione Lombardia: è necessario trovare delle soluzioni. Come Pd diciamo che è urgente predisporre un piano industriale serio, come si fa in qualsiasi azienda che deve risanare, e si dica anche se Regione Lombardia deve sostenere economicamente Aler. Senza soldi Aler non funziona: ai cittadini non viene dato un servizio e si lasciano i quartieri in stato vergognoso.” Tra le urgenze da affrontare immediatamente nei complessi abitativi popolari di Milano per Rozza “sono emblematici gli stabili di via Bolla, dove la situazione ormai è insostenibile anche a causa di rischi incendi quotidiani. In via Bolla bisogna progettare l’abbattimento e la ricostruzione, appaltare, sgomberare, ricollocare i regolari e le famiglie socialmente deboli e finalmente dare futuro a quella parte di città.” Il gruppo Pd in Regione propone che il 50 per cento dei fondi disponibili siano destinati al risanamento del patrimonio abitativo di Milano e il 30 per cento nelle rimanenti province lombarde con interventi di bonifiche amianto, prevenzione antincendi, messa in sicurezza di cantine, solai e quant’altro è urgente per la sicurezza degli inquilini. (MiaNews)
Brava consigliera rozza. Discorso chiaro comprensibile al grande pubblico. Mette a nudo le responsabilità della Regione Lombardia e della lega che continua a speculare politicamente sul degrado sociale delle zone popolari di Milano e delle altre province
provocato dal suo malgoverno .