Ieri l’ennesimo guasto ha paralizzato la Lecco-Colico, la linea delle Olimpiadi

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Un vecchio 'Ale582' come quello che si è guastato

Un vecchio treno si inchioda sui binari e la linea va in tilt. Ennesimo guasto sulla Lecco-Tirano, gestita da Trenord, dove ieri un convoglio si è fermato tra Varenna e Lierna, lungo il lago. Trenta passeggeri sono rimasti bloccati a bordo per un’ora e mezza, sotto il sole di mezzogiorno su un Ale 582, modello di treno pendolari costruito a partire dalla metà degli anni ’80. Intanto la linea, a binario unico, si è fermata. La conseguenza sono stati ritardi a catena e soppressioni di treni diretti tra Lecco e Tirano. Un nuovo incidente che riaccende i riflettori sulla carenza infrastrutturale dei collegamenti non solo ferroviari ma anche stradali tra Milano, Lecco e la Valtellina, a maggior ragione ora che ci siamo aggiudicati le Olimpiadi invernali del 2026.

Non è stato l’unico guasto. Pietro Bussolati, consigliere regionale del Pd, denuncia: “Ennesimo episodio di grave disagio ieri sera su un treno in partenza da Milano Porta Garibaldi in direzione Torino Lingotto. Il 2048 in partenza alle 18.40 è rimasto quasi un’ora fuori dalla stazione, fermo, senza aria condizionata e con i finestrini chiusi”. Lo hanno denunciato i pendolari sulla pagina Facebook “Comitato pendolari linea S6 Mi –No” dove – fa sapere il PD in Regione – raccontano che dopo un’attesa molto lunga in condizioni invivibili, tanto che i pendolari stessi hanno avvertito la Polfer della situazione, il treno è stato fatto tornare in stazione e soppresso. Un episodio analogo – riferisce ancora il PD in Regione – è accaduto due giorni fa a Pinarolo Po (PV), sulla linea Milano – Stradella, il treno 10589 in partenza da Milano Greco Pirelli alle 17.46 ha fatto tutto il viaggio fino a Pinarolo Po, dove si è fermato per un guasto, senza aria condizionata e con i finestrini sigillati. I pendolari, scesi dal treno, sono stati soccorsi dai cittadini del paese, tra cui il consigliere regionale Giuseppe Villani. Si sono dovuti far venire a prendere, impossibilitati a salire sul treno successivo, utilizzato per trainare quello guasto, ragione per cui il capotreno ha fatto scendere i viaggiatori a bordo senza far salire quelli che erano in stazione. Sempre ieri, “a Milano Centrale, il treno in partenza alle 17.15 per Cremona è stato soppresso perché nella cabina del macchinista mancava l’aria condizionata”.

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