Tangenti, Caianiello resta in carcere

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Deve restare in carcere Nino Caianiello, il presunto ‘burattinaio’ del sistema di tangenti, nomine e appalti pilotati e finanziamenti illeciti venuto a galla quasi un mese fa col blitz della Dda di Milano. Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Milano,  respingendo l’istanza di revoca della misura cautelare e anche la questione di competenza territoriale dell’indagine presentate dalla difesa, che sosteneva che l’inchiesta dovesse essere trasferita ai magistrati di Busto Arsizio.

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