Gianmaria Testa se n’è andato senza far rumore

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Gianmaria se n’è andato senza fare rumore. Restano le sue canzoni, le sue parole. Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico.Così si legge stamane sulla pagina Facebook del cantautore piemontese. Testa , che aveva 57 anni (era nato a Cavallermaggiore, Cuneo il 17 ottobre 1958), aveva annunciato lo scorso anno di essere affetto da un tumore non operabile. Testa canta all’Olympia di Parigi, imponendosi anche agli occhi della stampa italiana che, anche se colta di sorpresa dal nuovo talento, non manca di apprezzarlo. Segue al concerto all’Olympia una lunga serie di altri concerti in Francia, Italia, Portogallo e Canada: un centinaio di concerti, nei club o nei grandi teatri, tutti salutati da una straordinaria accoglienza. Il suo stile si può racchiudere nelle sue parole pronunciate ad un concerto gremito di gente in attesa:”Vi prego, non urlate… non riesco a suonare così. Io non sono un urlatore”.

Gianmaria Testa era stato intervistato a Mattino Lombardia il 3 dicembre 2013.

Foto di Davide Miglio in occasione dello spettacolo “Fuori Luogo”, con Paolo Rossi a Sarzana, agosto 2014.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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