Siri e il palazzo di Bresso acquistato con soldi da S. Marino, nuove ombre sul sottosegretario

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Una nuova ombra su Armando Siri, il sottosegretario leghista indagato dalla Procura di Roma per una presunta tangente nel settore dell’eolico. La trasmissione di Rai3 Report infatti ha scoperto – come mostrerà nella puntata che andrà in onda questa sera – che tre mesi fa Siri ha messo a disposizione della figlia 585 mila euro per comprare una palazzina Bresso, nel Milanese, e il notaio che ha stipulato l’atto ha fatto una segnalazione per operazione sospetta. Questo nonostante Siri abbia dichiarato nel 2017 un reddito di 25 mila euro. I soldi sono transitati per una banca di San Marino, che ha acceso un mutuo, e la figlia, dopo aver comprato, ha firmato una procura al padre, forse per vendere. L’agente che ha organizzato la vendita è Policarpo Perini, ex candidato sindaco a Bresso con il Partito Nuova Italia, fondato da Siri, e padre del capo segreteria del sottosegretario leghista. A questo punto il notaio milanese Paolo De Martinis ha inviato la segnalazione per sospetto riciclaggio alla Banca d’Italia, segnalazione che passa in automatico alla Guardia di Finanza. Siri replica che è tutto assolutamente regolare e annuncia querele. La trasmissione di Rai 3 Report risponde che se il senatore Siri vuole fare chiarezza può accettare l’invito a rilasciare un’intervista. La Procura di Milano non ha ancora aperto formalmente un’inchiesta ma sul tavolo del Procuratore capo Francesco Greco – riferiscono le agenzie – ci sarebbe un rapporto della Guardia di Finaza con le risultanze dell’inchiesta giornalistica di Report.

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