Patrizio Fariselli in concerto con Area Open Project

0
313

Patrizio Fariselli ritorna con una nuova formazione live di altissimo livello, per presentare l’ultimo album “100 Ghosts”, pubblicato lo scorso anno in contemporanea con la ristampa di “Area – 1978, gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano”

Attivi dal 1972, gli Area – International POPular Group sono stati uno dei gruppi più amati di sempre; capaci di mettere d’accordo amanti del jazz, fan del rock progressivo ed appassionati di sonorità etniche, musica pop e avanguardia colta.

Lo spirito di ricerca di Patrizio Fariselli in Area Open Project è la diretta continuazione di quello del gruppo storico e di grandissimi musicisti come Demetrio StratosGiulio CapiozzoAres Tavolazzi e Paolo Tofani.

Pianista e compositore, Patrizio Fariselli è l’unico membro degli Area ad aver partecipato a tutte le lineup della band.

Nel proporre “100 Ghosts” dal vivo, Fariselli si muove in mondi apparentemente distanti nello spazio e nel tempo: dalle suggestioni distopiche di “Der Golem”, a melodie arcaiche dell’antica Grecia (“Danza Del Labirinto”, “Lamento Di Tecmessa”) o della Tracia (“Aria” e “Paidushka”), alle atmosfere orientali di “Iqbal”, tratto dalla colonna sonora del film d’animazione “Iqbal, bambini senza paura”, di cui Fariselli è autore.

Nel disco, il jazz mantiene comunque un ruolo centrale, come dimostrano le sapienti interpretazioni di “Giant Steps” di John Coltrane, rinominata “Parafrasi”, e di “Young & Fine” di Joe Zawinul.

Il brano che dà il titolo all’album, “100 Ghosts”, si riferisce a una leggenda giapponese, la marcia dei cento spettri, e mostra un carattere marcatamente rock, con un senso di urgenza e mobilitazione. Verrà proposto anche al pubblico giapponese il prossimo 18 maggio, a Tokyo; una serata importante in cui si celebrerà una fondamentale stagione della musica italiana, quella della Cramps di Gianni Sassi.

Tra i brani in programma, merita una menzione speciale “Song From Ugarit”, un suggestivo arrangiamento della più antica melodia a noi pervenuta in forma scritta, vergata in caratteri cuneiformi su una tavoletta d’argilla 3500 anni fa, che verrà cantata in lingua originale da Claudia Tellini.

La sensuale voce della cantante, che ha un background jazz, rivela una rara versatilità e si trova perfettamente a suo agio in ruoli complessi come le composizioni di Fariselli, ma anche nel repertorio storico degli Area, che canta nelle stesse tonalità del grande Demetrio Stratos.

Il batterista Giovanni Giorgi, presente anche nei precedenti album di Fariselli “Lupi Sintetici e Strumenti a Gas” e “Notturni”, è senza dubbio uno dei più prestigiosi jazzisti a livello europeo, e, insieme alla giovane e talentuosa bassista Caterina Crucitti, dà vita a una sezione ritmica dall’energia dirompente e di grande raffinatezza.

Nel repertorio live si alternano brani dell’ultimo album “100 Ghosts”, classici degli Area e qualche sorpresa.

PATRIZIO FARISELLI con AREA OPEN PROJECT  
“100 GHOSTS” Live
Giovedì 18 Aprile 2019 – Blue Note Milano Via Borsieri, 37 – inizio ore 21.00
Ingresso 25 euro in prevendita, 30 euro alla porta

Articolo precedenteOlimpiadi 2026, Salvini, i fondi per l’ordine pubblico ci sono
Articolo successivoPiazzale Porta Genova, oggi l’inaugurazione
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.