Gli esiti parziali di un test eseguito in un centro specializzato avrebbero confermato, come è gia emerso, la presenza di radioattività sul corpo di Imane Fadil, la testimone chiave delle inchieste sul caso Ruby, morta lo scorso primo marzo. I pm milanesi che indagano per omicidio volontario sulla misteriosa morte della ragazza stanno ascoltando in questi giorni molti testimoni tra medici, infermieri, il personale e il direttore della clinica Humanitas di Rozzano dove Dadil è morta . Da chiarire anche le versioni discordanti tra Procura e ospedale sui tempi di comunicazione del decesso. I magistrati stanno sentendo anche parenti amici e e alcune delle ragazze che sono state ospiti ad Arcore e personaggi che la giovane ha citato nei suo verbali, già convocati in aula durante i processi con al centro le feste nella residenza di Silvio Berlusconi .Nei prossimi giorni dovrebbe essere effettuata l’autopsia sil corpo della modella. Fadil è morta dopo un mese di agonia in seguito ad una grave patologia del midollo osseo e un decadimento progressivo degli organi, sintomi che fanno ipotizzare un avvelenamento.