Anche quest’anno il Comune di Milano, settore Cultura, accompagna Miart – la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano – con un’intera settimana di inaugurazioni, mostre e performance diffuse in tutta la città, coinvolgendo istituzioni, fondazioni, soggetti pubblici e privati nella costruzione di un ricco calendario di iniziative dedicate all’arte moderna e contemporanea. Tra le novità del 2019 – fa sapere Palazzo Marino c’è l’apertura straordinaria della mostra “Hana to Yama” di Linda Fregni Nagler presso la sede di Palazzo Pusterla e l’ingresso gratuito al Museo del Novecento durante tutta la giornata di sabato 6 aprile. Una settimana di appuntamenti, dall’1 al 7 aprile, che conferma la vitalità della scena culturale di Milano come destinazione internazionale per gli amanti dell’arte. Un palinsesto attraversato quest’anno dalle tematiche più attuali e urgenti a livello globale: dalla creatività femminile alle emergenze climatiche, dalla riscoperta di posizioni artistiche non ancora pienamente esplorate all’espansione delle forme dell’identità individuale fino ai nuovi scenari della tecnologia. La ricchezza del programma indica chiaramente come la Milano Art Week sia rivolta ai molti differenti pubblici che vivono o visitano Milano. Molti gli opening dedicati all’arte contemporanea: dalla mostra “Renata Boero. Kromo-Kronos” al Museo del Novecento, dove si racconta il percorso dell’artista genovese attiva nella scena internazionale a partire dagli anni ’60, e dove è già aperta al pubblico l’esposizione dedicata al cinema sperimentale di Marinella Pirelli; all’inaugurazione de “L’Ultima Cena dopo Leonardo” presso la Fondazione Stelline, dove alcuni importanti artisti contemporanei rileggono il dipinto più iconico della cultura occidentale. Dalla personale dell’artista e performer Anna Maria Maolino “O Amor Se Faz Revolucionário” al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea; alla mostra dedicata all’artista Sheela Gowdaall’HangarBicocca. E ancora: il focus sulla cultura peruviana dedicata a Jorge Eduardo Eielson al Mudec|Museo delle Culture; l’opening della mostra “Teresa Maresca. Song of Myself” all’Acquario Civico, che mette in dialogo la serie pittorica dell’artista, ispirata alla meditazione sulla natura, con la poesia di Walt Whitman; l’inaugurazione di “De-Coding. I caselli daziari di Porta Venezia sono interessati da un’imponente installazione site-specific dal titolo “A Friend”, realizzata proprio per l’Art Week milanese dall’artista ghanese Ibrahim Mahama e prodotta da Fondazione Trussardi, che propone una riflessione sul concetto di soglia, interno/esterno, amico/nemico; anche Fondazione Prada presenta una grande installazione multimediale, realizzata da Lizzie Fitch e Ryan Trecartin, dove i due artisti indagano il concetto di “nuova” terra promessa. Una passeggiata “artistica” lungo il percorso del Parco delle sculture “Artline” a Citylife è in programma domenica mattina alle ore 12. Iniziative dedicate all’arte moderna sono invece in programma a Palazzo Reale, con la grande mostra di Jean-Auguste-Dominique Ingres, e alla GAM Galleria d’Arte Moderna con la rassegna-focus su Angelo Morbelli. Si conferma anche per il 2019 l’Art Night, con l’apertura straordinaria, sabato 6 aprile, di alcuni spazi no-profit diffusi in città. Tutte le informazioni su www.milanoartweek.it