Metro, nuova frenata di emergenza e 11 contusi: convoglio sequestrato

0
334

Un altro episodio di frenata improvvisa, con feriti, in metropolitana. Sulla linea 1, a Cadorna, ieri intorno alle 16, un treno ha inchiodato improvvisamente. Undici le persone contuse, tra cui un bambino di 8 anni. Per tutti le condizioni non sarebbero gravi (codici verdi). La circolazione è stata sospesa tra Pagano e Cairoli per prestare soccorso a dei passeggeri “in seguito all’attivazione di una frenata di sicurezza”, spiega Atm su Twitter. Poco dopo le 17,30, i soccorsi sono stati ultimati e la circolazione è ripresa regolare su tutta la linea. Pochi giorni fa un analogo episodio si era verificato sulla linea 2. Il convoglio è stato messo sotto sequestro. La Procura infatti ha aperto un’inchiesta. Gli investigatori vogliono vederci chiaro su questo nuovo blocco improvviso di un treno con annessi feriti. In un anno e mezzo si sono verificate una cinquantina di frenate anomale sulla rete della metropolitana milanese con circa sessanta persone in totale rimaste contuse o ferite. Tra ipotesi, tutte da verificare, quella del malfunzionamento dell’impianto di segnalamento che farebbe in alcuni casi scattare l’impianto di frenatura dei treni. Oggi Atm ha indetto una conferenza stampa per fornire spiegazioni sull’accaduto. I sindacati intanto prendono posizione con un volantino firmato da tutte le sigle rappresentate nella Rsu nel quale si attacca la dirigenza. “La catena di comando fa acqua da tutte le parti – si legge – e il risultato sono funzionari improvvisati: nelle sale operative di naviga a vista e il personale di stazione e i macchinisti lavorano sotto pressione”. Un macchinista della linea 2 dice al Corriere di oggi: “Le frenate indebite sono molte più che in passato quindi o tutti i macchinisti sono diventati all’improvviso inadeguati o c’è un problema che Atm si rifiuta di affrontare”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.