Boom di cani e gatti in Lombardia, che negli ultimi 5 anni sono aumentati di oltre il 60%, passando da circa 1 milione nel 2014 a 1,6 milioni a inizio 2019. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale su dati del Ministero della Salute in occasione della tradizionale benedizione di Sant’Antonio Abate che si festeggia il 17 gennaio. In particolare – spiega la Coldiretti Lombardia – i cani sono un milione e mezzo, in aumento del 55% rispetto a cinque anni prima, mentre i gatti sono poco più di 160 mila, il 196% in più rispetto al 2014. In pratica – continua la Coldiretti regionale – in quasi una famiglia lombarda su 3 c’è almeno un amico a quattro zampe, tra i protagonisti delle benedizioni degli animali che si tengono ogni anno per celebrare la giornata di Sant’Antonio Abate.
Antonio Abate – precisa la Coldiretti regionale – è considerato il protettore degli animali domestici e dei maiali, oltre che degli agricoltori e degli allevatori. Secondo la leggenda, l’ordine degli Antoniani ottenne il permesso di allevare maiali a spese della comunità perché il loro grasso veniva utilizzato per curare uno sfogo pruriginoso sulla pelle molto doloroso chiamato “fuoco di S. Antonio”. Il Santo, infatti, era noto anche per le sue lotte vittoriose contro il Demonio, signore del fuoco eterno. Per questo nella religiosità popolare, il maiale cominciò ad essere associato all’eremita egiziano, che divenne così patrono di tutti gli animali domestici e della stalla.