Il tour d’addio è partito nel lontano 2010 ma gli SCORPIONS non ne vogliono proprio sapere di mollare il colpo. E’ uscito l’11 Marzo 2016 “Return To Forever (Tour Edition)”, il 18esimo e ultimo album pubblicato il 20 Febbraio 2015, oggi disponibile in edizione speciale arricchito da 7 bonus tracks (per un totale di 19 potenti brani, compreso il singolo “We Built This House”, che racconta la loro carriera in una pura riflessione sulla filosofia di vita del gruppo) più 2 DVD che catturano tutta l’energia e l’adrenalina che caratterizzano da sempre i live della band tedesca più famosa al mondo. Sul primo DVD è contenuto un intero straordinario concerto registrato il 12 Settembre 2015 a Brooklyn (NY) più un documentario sulle varie tappe del tour americano pronto a dimostrare quanto gli Scorpions siano ancora popolari negli Stati Uniti in maniera impressionante; a completare il tutto 4 videoclip e una lunga intervista track-by-track dove Klaus Meine, Rudolf Schenker e Matthias Jabs raccontano aneddoti e retroscena circa l’origine e il significato delle canzoni di “Return To Forever”. Il secondo DVD presenta invece la registrazione della performance all’Hellfest del 20 Giugno 2015 in Francia ed un’intervista sulla carriera.

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Ricordiamo inoltre che sono distribuite anche in Italia dallo scorso Novembre le ristampe rimasterizzate degli album classici degli Scorpions in quelle che sono state battezzate le 50th Anniversary Deluxe Editions, sia su vinile 180 grammi che su cd con bonus tracks e bonus DVD. Per ora disponibili “Lovedrive” (1979) “Blackout” (1982), “Love At First Sting” (1984), “World Wide Live” (1985) e “Savage Amusement” (1988). La band ha dichiarato in un comunicato ufficiale: “E’ difficile riassumere 50 anni in poche parole, ma ripercorrere le tappe più significative della nostra discografia, andando a ripescare brani finiti nel dimenticatoio sebbene registrati nel periodo di massimo splendore della nostra ispirazione, è stato un viaggio meraviglioso indietro nel tempo… un progetto che abbiamo affrontato col cuore in mano, tuffandoci tra migliaia di fantastici ricordi. Ed è stato anche terapeutico riscoprire il nostro più autentico e puro DNA musicale, selezionando via via dozzine di inediti, registrazioni live e demo. Abbiamo riportato a nuova vita gemme dimenticate che avevano fatto la polvere negli archivi, migliorandone la qualità del sound ma al tempo stesso preservandone l’originale magia“.

Gli Scorpions hanno di recente pubblicato anche “Forever And A Day”, un monumentale documentario retrospettivo sulla loro storia, diretto da Katja Von Garnier. Così lo ha descritto il cantante Klaus Meine: “E’ un film che per una volta non si sofferma soltanto sul glamour del rock’n’roll, intende far luce anche sul lato in genere più oscuro dell’industria musicale: le insicurezze e i conflitti personali”.

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Si parte dalle origini, con golosissime immagini di repertorio che riavvolgono il nastro addirittura fino ai primi anni 70, per arrivare ai gloriosi anni 80 del successo mondiale sulle note, tra le altre, della rock ballad più famosa di tutti i tempi “Still Loving You”. Poi i più riflessivi anni 90, quelli della hit mondiale “Wind Of Change”, che hanno portato gli Scorpions sulla cresta dell’onda fino a questo 2016, l’anno del 50° Anniversario di carriera, non senza difficoltà ma sempre con grande passione, coerenza e determinazione anche attraverso i numerosi cambi di line up. A raccontarsi nello scorrere delle immagini è la formazione attuale con Klaus Meine, Rudolf Schenker e Matthias Jabs protagonisti indiscussi, ma anche James Kottak e Pawel Maciwoda. Non mancano neanche i contributi degli ex d’eccellenza quali Michael Schenker, Uli Jon Roth e Herman Rarebell. Al coro si uniscono produttori, road crew e manager, in particolare Dieter Dirks, il produttore discografico tedesco il cui operato si rivelò determinante per la conquista degli USA e poi del mondo intero da parte della band. Tra i cameo più illustri Paul Stanley, Don Dokken, Alex Skolnick, Danko Jones e Anders Friden. Unica pecca i dialoghi in tedesco (forse in preda ad un orgoglioso e sfrenato impeto di patriottismo?), anche se non mancano ovviamente i sottotitoli in inglese. Ci sono voluti quasi 5 anni per mettere insieme questo docufilm: doveva essere il canto del cigno, eppure oggi risuona di nuovo come un arrivederci

Sul fatto che il 2016 possa essere o meno l’anno dell’addio definitivo, il cantante Klaus Meine non ha voluto pronunciarsi in maniera chiara e netta: “Quella del Farewell Tour è una definizione un po’ abusata negli ultimi 15 anni, ce ne siamo resi conto anche noi strada facendo. Personalmente non vorrei più azzardare previsioni sul nostro futuro. E’ che quando una band supera i 50 anni di carriera, beh ecco, insomma, si sa che non ne ha proprio altrettanti davanti, e i programmi possono cambiare in maniera repentina. Non voglio sembrare fatalista ma di fatto ogni nostro concerto potrebbe essere l’ultimo… e le grandi perdite nel rock degli ultimi mesi ci insegnano che non si può mai dare proprio nulla per scontato. Fa parte della vita, e per quanto non ci si voglia pensare fino in fondo, bisogna fare i conti con la realtà. Con gli Scorpions, proprio noi che abbiamo sempre programmato tutto con rigore teutonico, ormai viviamo alla giornata, un passo alla volta, in un certo senso un po’ come si faceva agli esordi, anche se oggi per ragioni profondamente diverse. Per il 2016 ci sono ancora una manciata di concerti da fare e per il 2017 si vedrà… e poi nel 2018 il sottoscritto spegnerà ben 70 candeline!! Ancora non ci posso credere… Ok mi ritrovo in ottima compagnia con colleghi come Mick Jagger dei Rolling Stones o Steven Tyler degli Aerosmith… però… diciamo che finché il mutuo scambio di energia con i nostri fans ci darà la scossa noi resteremo ancora in piedi”.

Gli Scorpions si sono esibiti per l’ultima (forse) volta in Italia lo scorso Novembre a Roma, Trieste e Milano (qui la galleria fotografica del recente concerto al Forum di Assago direttamente dall’archivio di Linea Rock).

Riproponiamo qui di seguito anche il link alla videointervista realizzata per Linea Rock in quel di Padova nel 2014: gli Scorpions in quell’occasione si esibirono di fronte a oltre 20.000 persone nell’ambito del Hydrogen Festival presso Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, stabilendo il loro record di presenze in un unico concerto in Italia.

https://www.youtube.com/watch?v=g–AkmWh6b4

 

 

 

 

 

 

 

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