Sono 2.500 circa i manifestanti al corteo “Mai più lager No ai Cpr”, i centri di permanenza per il rimpatrio e contro il decreto Salvini che ha sfilato oggi a Milano . “La riapertura dei Cpr è solo la punta dell’iceberg di una chiara scelta di politica securitaria che punta a piegare i più deboli”, spiega Anna Camposampiero, segretaria di Rifondazione Comunista della Provincia di Milano e membro della Rete No Cpr, “ è una guerra senza quartiere che colpisce anche senza tetto ed indigenti”. “I Cpr saranno dei lager per rinchiudere persone che non hanno commesso reati, così come accadeva con i Cie, ed è assurdo che il primo a essere trasformato sia proprio quello di via Corelli, che funzionava molto bene come CAS”. Alla manifestazione hanno preso parte diverse associazioni e centri sociali, come il Cantiere.