E’ morto Keith Emerson, aveva 71 anni

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“Ci spiace annunciare che Keith Emerson è morto la scorsa notte nella sua casa di Santa Monica, a Los Angeles, all’età di 71 anni – si legge sulla pagina di Facebbok di Emerson Lake e Palmer -. Chiediamo che vengano rispettati la privacy e il dolore della famiglia”.
“Keith Emerson (1944 – 2016)
We regret to announce that Keith Emerson died last night at his home in Santa Monica, Los Angeles, aged 71. We ask that the family’s privacy and grief be respected.”
Emerson negli anni ’60 e ’70 è stato uno dei massimi interpreti del progressive rock, fusione dei generi più diversi tra cui rock and roll, classica, jazz . Keith Emerson era stato anima di due gruppi britannici leggendari come ‘The Nice’ ed ‘Emerson, Lake & Palmer’. L’8 marzo del 2009 era stato ospite di Radio Lombardia a Linea Rock da Marco Garavelli.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

2 Commenti

  1. Ho cominciato ad ascoltare musica rock nel 1974 , attratto in modo incredibile dal suono dell’ organo hammond unico e inconfondibile , dai sintetizzatori di Brain Salad Surgery che inondavano di suoni mai ascoltati da nessuna altra parte e terribilmente all’ avanguardia per quei tempi e dal pianoforte suonato con una tecnica superlativa , unica e dal marchio Keith Emerson personale e inconfondibile , con quel mix di rock , classica e jazz che poneva gli E L & P al vertice piu’ alto della scena progressive inglese e mondiale . Quando ho appreso la notizia della scomparsa del genio delle tastiere , probabilmente mai raggiunto da nessun altro come bravura , spirito innovativo e capacita’ tecniche sono rimasto veramente male , come se fosse venuto a mancare un vecchio amico che mi ha insegnato ad amare il rock in maniera profonda e viscerale .

  2. Keith Emerson e’ stato probabilmente il miglior tastierista rock di tutti i tempi , riuscendo con una tecnica strumentale al di fuori del comune a mescolare rock tradizionale , musica classica e jazz , tutto con uno stile unico e inconfondibile ed un marchio di fabbrica che nessuno poteva confonderlo con altri musicisti . Pianista di estrazione e formazione classica , organista virtuoso che con il suo Hammond riusciva a comporre gli oltre venti minuti della facciata A di Tarkus rendendolo insieme a In the court of the Crimson King e a Foxtrot dei Genesis il miglior album della scena progressive inglese e mondiale e genio innovatore prima con il moog tradizionale e in seguito con sintetizzatori avveniristici per l’epoca che troveranno una vera e propria esaltazione in Brain Salad Surgery , con particolare rifermento alla strumentale Toccata e alla mastodontica Karn Evil 9 e fondendo alla perfezione le sue composizioni con quelle dell’autore classico Mussorgski in Pictures at an Exhibition tanto da non capire bene fino a che punto la musica fosse composta dal grande autore russo o da Emerson , coverizzando a suo mondo una opera classica fino al punto di jazzarla o rendendola blueseggiante e rock da far gridare addetti ai lavori e fans ad un autentico capolavoro . Da non dimenticare assolutamente il disco di esordio del 1970 Emerson , Lake & Palmer , prova in assoluto superlativa e il piu’ introspettivo Trilogy del 1972 , insieme alla prima facciata di Works vol. 1 , composizione classica per piano e orchestra . Dopo lo scioglimento del supergruppo avvenuto nel 1980 , Emerson , insieme a Greg Lake e al batterista Cozy Powell , pubblicano un buon disco nel 1986 da riuscire a sbeffeggiare tutte le porcherie musicali che l’anno in questione propinava al pubblico , con il trio originale che si ripresentava al pubblico nel 1992 con Black Moon , seguito da un cd live e dal congedo definitivo avvenuto due anni dopo con In The Hot Seat , dove il tastierista avrebbe voluto ripercorrere gli E L & P prima maniera ,ma con grandi problemi nell ‘ incisione dei bravi per il manifestarsi dell’inizio di un male degenerativo alla mano destra , aggravatosi negli anni e che forse e’ stato fatale per causarne la morte , avvenuta in un modo o nell’altro tre giorni addietro .

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