È stato definito “incapace d’intendere e di volere” Mattia Del Zotto, il 27enne che nel 2017 a Nova Milanese, in provincia di Monza, aveva avvelenato con il tallio 9 membri della famiglia uccidendone 3. Lo psichiatra Giovanni De Girolamo, nominato dal Tribunale di Monza, ha descritto il giovane come un soggetto “affetto da un disturbo delirante, socialmente pericoloso, che necessita di trattamenti intensivi”. “L’ho fatto per punire gli impuri” aveva dichiarato l’omicida al momento dell’arresto. Una perizia precedente, eseguita da uno specialista incaricato dalla Procura di Monza, aveva definito Del Zotto solo parzialmente incapace di intendere e di volere. Ora il Tribunale, vista la nuova perizia psichiatrica, dovrà decidere se processare o meno l’imputato.