Tregua in Lombardia dopo le forti piogge di ieri, anche se l’allerta non è passata e sono previste nuove precipitazioni nei prossimi giorni. Numerosi sono stati i danni che sono stati registrati nella giornata di ieri in tutta la regione. I timori più forti sono stati legati all’esondazione dei fiumi: il Po è cresciuto di 2 metri e mezzo in meno di 24 ore nel Pavese. A Milano, nella notte sono stati effettuati più di cento interventi dai vigili del fuoco per cavi tranciati e alberi sradicati dal vento. Si temeva l’esondazione di Seveso e Lambro, che ha costretto all’evacuazione della comunità Exodus di Don Mazzi. La pioggia ha causato il crollo delle coperture di un controsoffitto in un aula del distaccamento Bovisa del Politecnico senza causare nessun ferito. Nella Bergamasca la situazione rimane difficile per i numerosi danni provocati. Questa mattina sono state chiuse le scuole in 15 comuni della provincia di Bergamo. Nella bassa, a Caravaggio, non c’è la corrente elettrica a causa dei danni subiti da quattro centraline elettriche. Si vigila ancora sui fiumi Serio, Adda e sul Brembo nonostante l’ondata di piena stia diminuendo. Nella serata di ieri i cinque Comuni della Val Fondra e Roncobello sono stati isolati per frane, piante cadute e il rischio di ulteriori crolli di alberi sulla strada. Alta l’allerta in Valtellina e Valchiavenna, dove sono caduti circa 250 millimetri d’acqua, valori che si avvicinano agli accumuli d’acqua registrati al suolo nei giorni dell’alluvione dell’estate 1987.Intanto nella mattinata è finito l’isolamento, per gli 800 residenti di Buglio in Monte, in provincia di Sondrio, causato da una frana caduta nella frazione Villapinta sulla strada provinciale; mentre restano bloccati nelle loro case i 40 abitanti di Arigna, nel territorio comunale di Ponte in Valtellina e i circa 300 di Santa Caterina Valfurva e Valdisotto. Rimane invece ancora interrotta per una frana la strada provinciale numero 15 della Valmalenco e, pertanto, restano isolati gli oltre 6mila residenti di 5 Comuni. 180 persone fra turisti e lavoratori stagionali sono ostaggio del maltempo al passo dello Stelvio. La Regione Lombardia ha messo a disposizione un elicottero della Protezione Civile regionale per un volo ricognitivo per prestare soccorso. Nella provincia di Lecco una vera e propria tromba d’aria ha abbattuto diversi alberi che hanno travolto recinzioni, abitazioni, auto e strade. In molte zone è mancata la corrente per ore e gli allacciamenti elettrici sono stati ripristinati solo nella notte. A Cremona la piena dell’Adda ha spazzato via la passerella pedonale che collega Gera al resto del centro storico. Intorno alle 8.30 di questa mattina l’infrastruttura ha ceduto, lasciando la comunità senza gas e acqua. Chiuso per sicurezza anche il ponte Trento e Trieste. A Pavia numerosi disagi sulla linea ferroviaria Milano-Mortara a causa di guasti all’impianto di alimentazione elettrica. Nel Varesotto nel comune di Porto Ceresio, il forte vento ha scoperchiato parte della copertura della stazione ferroviaria. Ma i disagi maggiori si registrano sul fronte del trasporto ferroviario: la linea Porto Ceresio-Gallarate-Varese-Milano è infatti interrotta a causa delle avverse condizioni meteo. A Monticelli, in provincia di Brescia, il forte vento ha scoperchiato la palestra comunale.Inoltre il maltempo ha mandato in tilt la linea ferroviaria,bloccata a causa del crollo di alberi sui binari. Chiuse anche diverse scuole, scoperchiate dalla furia del vento o allagate dalle abbondanti piogge.