La Corte costituzionale ha chiesto al Parlamento di intervenire sul suicidio assistitio, rinviando la decisione sul caso di Dj Fabo al settembre 2019.
La Consulta in una nota spiega che “l’attuale assetto normativo concernente il fine vita lascia prive di adeguata tutela determinate situazioni costituzionalmente meritevoli di protezione e da bilanciare con altri beni costituzionalmente rilevanti”. I giudici costituzionali hanno deciso di rinviare la trattazione della questione al 24 settembre 2019.
Resta sospeso il procedimento nei confronti di Marco Cappato di fronte alla corte d’assise di Milano, che aveva inviato gli atti alla Consulta. L’esponente radicale è imputato di aiuto al suicidio, per aver accompagnato Fabiano Antoniani (Dj Fabo) in una clinica svizzera.