Lodi, oltre 60 mila euro raccolti per i bambini stranieri esclusi dalla mensa

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Sono stati raccolti in pochi giorni oltre  60mila euro in pochi giorni per la mensa scolastica per i bambini stranieri di Lodi. A lanciare la raccolta, il 22 settembre, era stato il Coordinamento Uguali Doveri che oggi dalla sua pagina facebook ha comunicato lo stop alle donazioni. E’ stato infatti raggiunto un primo obiettivo che permette di coprire i costi fino al momento in cui il Tribunale civile di Milano sarà chiamato ad esprimersi sulla delibera firmata dalla sindaca leghista Sara Casanova.

“A oggi – domenica 14 ottobre 2018, ore 15 – abbiamo ricevuto donazioni da più di 2.000 persone che hanno contribuito, con bonifici e pagamenti su PayPal, a raccogliere circa 60.000 euro. Si tratta di una stima per difetto, che non tiene conto dei bonifici effettuati in questi giorni, il cui accredito viene registrato con qualche giorno di ritardo. Ci aspettiamo quindi che la cifra aumenti nei prossimi giorni. Le domande di accesso agevolato ai servizi arrivate al Comune di Lodi da parte di persone non comunitarie sono state – al 1 ottobre – 316 di cui 177 per la mensa, 75 per lo scuolabus, 43 per pre e post scuola, 23 per asilo nido. Sulla base di queste domande possiamo stimare un fabbisogno teorico per sostenere l’accesso dei bambini ai servizi per l’intero anno scolastico – ossia fino a giugno 2019 – di circa 220.000 euro. Questo importo rappresenta la differenza fra quello che le famiglie sono obbligate a pagare per accedere con la tariffa massima, e quello che avrebbero diritto di pagare in assenza del regolamento discriminatorio.

Per cui, a oggi, siamo sicuri di poter garantire l’accesso a tutti i bambini lodigiani esclusi dai servizi scolastici almeno fino a fine dicembre 2018, data in cui speriamo che il ricorso presentato al Tribunale di Milano contro il Comune di Lodi avrà annullato questa discriminazione.

Per questo motivo riteniamo di aver raggiunto il primo obiettivo della campagna, sostenere l’accesso alla mensa e agli altri servizi dei bambini discriminati. Nel caso a gennaio fosse necessario altro supporto, rilanceremo l’iniziativa. Annunciamo quindi la momentanea sospensione della raccolta fondi.

Daremo informazioni più precise appena saranno disponibili. Come già detto, ricordiamo che nel caso in cui i contribuiti ricevuti fossero superiori al fabbisogno, saranno utilizzati per promuovere iniziative contro le discriminazioni verso le persone non comunitarie e per il sostegno dell’accesso ai servizi scolastici di tutti i bambini bisognosi. Anche di queste sarà data puntuale informazione appena possibile.

Il Coordinamento organizza un presidio martedì 16 ottobre in piazza Broletto dalle 8.30 alle 20.30

 

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