Navigli, 400 km tra pagaia e bici

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Un’impresa sportiva che abbraccia l’intero sistema dei Navigli milanesi. Partirà sabato 8 settembre alle 18 dalla Darsena “l’avventura sotto casa” di Simone Lunghi, l’istruttore di canoa della Canottieri San Cristoforo che tenterà di effettuare, per la prima volta, la circumnavigazione completa di Milano. L’obiettivo è diventare il primo atleta ad aver navigato tutti i canali del sistema dei navigli:  Naviglio Grande, Naviglio di Bereguardo, Canale Villoresi, Naviglio di Paderno, Naviglio della Martesana e Naviglio Pavese.

Il percorso, presentato ufficialmente  Palazzo Marino, è lungo più di 400 chilometri.  Simone Lunghi li percorrerà nei tratti navigabili pagaiando su una tavola gonfiabile, mentre nei tratti di collegamento pedalerà su una bici pieghevole trasportando la tavola sgonfia e attrezzatura da campeggio.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano e di Regione Lombardia: “Negli ultimi mesi ci siamo impegnati per fare conoscere il progetto di riapertura dei Navigli milanesi attraverso un percorso partecipativo che ha coinvolto cittadini, associazioni, comitati di quartiere e ha illustrato l’importanza del sistema idrico cittadino e regionale. Questa impresa ha un duplice valore, sportivo e culturale, che dimostra in modo pratico la realtà di Milano come città d’acque e tassello centrale della rete dei canali lombardi, da riattivare, riqualificare e riscoprire in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica. Seguiremo la sua avventura con interesse e ammirazione”, hanno commentato gli assessori Lorenzo Lipparini (Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data) e Roberta Guaineri (Sport e Turismo). 

“Come sportiva non posso far altro che applaudire all’iniziativa di Simone Lunghi – ha commentato Lara Magoni, assessore al Turismo di Regione Lombardia – Come rappresentante delle istituzioni dico che l’impresa è un’occasione propizia per ribadire l’importanza delle vie d’acqua lombarde, risorsa strategica per l’attrattività del territorio e per la realizzazione di un sistema della mobilità integrato e sostenibile. La valorizzazione dei Navigli da un punto di vista turistico può avere evidenti ripercussioni positive non solo sulla città ma su tutta la Lombardia. I Navigli possono essere un volano turistico eccezionale per i nostri territori, dando nuovo impulso all’economia regionale e all’occupazione. Un progetto al quale crede Regione Lombardia, che nel Piano Regionale di Sviluppo prevede il recupero, la valorizzazione e il progressivo ripristino della navigabilità per tratte del sistema dei Navigli”.

Dopo la partenza dalla Darsena di Milano, verrà inizialmente disceso il Naviglio di Bereguardo e il Naviglio Grande, che sarà successivamente risalito grazie a una speciale bici pieghevole fino all’imbarco sul Canale Villoresi. Navigando sul Villoresi si arriverà all’Adda dove Lunghi  pagaierà prima sul Naviglio di Paderno e poi lungo il Naviglio della Martesana fino ad approdare, a Milano, alla Cassina de Pomm. L’utilizzo della bici permetterà di affrontare in città il tratto coperto dei Navigli fino alla Darsena.

L’ultima tappa vedrà la navigazione lungo il Naviglio Pavese fino al Ticino di Pavia per poi ritornare a Milano e approdare sulla Darsena sabato 15 settembre tra le 19 e le 21.

L’arrivo sarà accompagnato dalle imbarcazioni della flotta della Canottieri San Cristoforo.

“Navigare tutti i Navigli mi darà la possibilità di far conoscere i personaggi, la loro storia, il loro valore e il ruolo chiave giocato nei secoli, per lo sviluppo della città: un sistema di vie d’acqua capace di raggiungere il centro Europa, la Svizzera, e Venezia, porto del mondo.  Voglio far capire che esiste una possibilità di vivere i Navigli, la Darsena e le acque milanesi in maniera sana, regalandosi benessere e relax, sia “galleggiando” sia semplicemente percorrendo le alzaie con le bici o a piedi. Un anello di centinaia di chilometri di acqua e verde circonda Milano offrendo la possibilità di fare sport o, come in questo caso, di vivere una vera e propria avventura mai tentata prima, ma alla portata di tutti, e “dietro l’angolo”, ha concluso Simone Lunghi.

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