Fondi periferie, Sala, non fermeremo i progetti programmati

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Il neosindaco di Milano Giuseppe Sala, alla sua prima uscita pubblica ufficiale, in fascia tricolore durante la celebrazione dell'anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, Milano, 24 giugno 2016. ANSA/ MOURAD BALTI TOUATI

“A proposito del bando periferie, certamente la questione va ancora capita nei dettagli e comunque impatterà in maniera diversa città per città. Ma altrettanto certamente questa è una manovra politica del nuovo esecutivo per screditare una buona idea dei governi precedenti”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato lo stop ai fondi per le periferie in un post su Facebook. “Rimane il fatto che il primo segnale di questo esecutivo rispetto alla delicata questione delle periferie è assolutamente negativo. Ho chiesto ai miei uffici di trovare una soluzione per poter rispondere alle giuste esigenze dei miei concittadini – ha concluso -. Milano non intende fermare i progetti che sono stati programmati”.

Il provvedimento, secondo quanto spiegato dall’assessore all’urbanistica Pierfrancesco Maran, costringerebbe al rinvio del piano di riqualificazione del quartiere Adriano e altri progetti: la scuola media al quartiere Adriano (finanziata per il 50% da fondi Governo); Il nuovo lotto parco Adriano (finanziato per 2 milioni da fondi Governo); Il prolungamento della tranvia 7 (finanziato per il 50% da fondi Governo); Il superamento delle barriere architettoniche nelle stazioni della Linea metropolitana verde M2 nei comuni di Bussero, Cernusco sul Naviglio, Cassina de’ Pecchi, Gorgonzola, Gessate, Vimodrone; Gli edifici di Edilizia Residenziale Popolare/ERP, Giardino Cascina Tre Fontanili e Sentiero Burrona nel Comune di Vimodrone”. “Noi oggi – sottolinea l’assessore – non siamo in grado di dare ai mila

“Sono così sbigottito ed incredulo che non riesco ancora ad essere nemmeno arrabbiato, eppure la notizia è incredibile ed ingiustificabile”: così l’assessore milanese all’urbanistica Maran commenta su facebook il provvedimento contenuto nell’ultima versione del Milleproroghe che potrebbe fermare, per almeno due anni, i finanziamenti necessari a realizzare i progetti del Bando Periferie, varato dal precedente esecutivo.

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