‘Ndrangheta, resta chiusa la farmacia Caiazzo

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La farmacia Caiazzo di Milano, in zona Stazione Centrale, deve restare chiusa per un’ordinanza del giudice. La farmacia sarebbe stata acquistata con soldi illeciti provenienti dall’Ndrangheta e inoltre ci sarebbero forti condizionamenti mafiosi sulla attività economica. I legali della farmacia hanno richiesto che la farmacia fosse posta sotto l’istituto del controllo giudiziario per permetterle di proseguire l’attività economica ma i giudici hanno respinto la richiesta, lasciandola chiusa. Il proprietario Gianmassimo Giampaolo, come riferisce il documento della misura di prevenzione dei giudici, avrebbe dei legami con esponenti di rilievo dell’Ndrangheta nel territorio di San Luca e nella fascia jonica calabrese tra cui Giuseppe Strangio, ex direttore delle poste di Siderno, in Calabria, accusato di aver utilizzato dei soldi provenienti dal traffico di droga gestito da alcune famiglie mafiose per partecipare all’acquisto della farmacia.

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