Polizia e Guardia di Finanza hanno effettuato ieri dei controlli tra gli immigrati che bivaccano nei giardini di via Vittorio Veneto e lungo i bastioni di Porta Venezia, a Milano, in attesa di riuscire a muoversi verso il nord Europa. 20 le persone controllate e 7 quelle portate in questura per accertarne la situazione del permesso di soggiorno. I residenti richiedevano da tempo l’intervento delle forze dell’ordine.
Intanto si incendia la polemica fra centrodestra e centrosinistra. Per i primi la colpa è del sindaco Sala e della sua politica inclusiva, per i secondi il problema è dovuto alle nuove politiche di governo sul tema immigrazione. I deputati del Partito Democratico hanno firmato un’interrogazione al ministro dell’interno Salvini chiedendogli di “contrastare le situazioni di degrado e gli accampamenti abusivi riapparsi dopo mesi a Milano, e di ridefinire le priorità della politica migratoria dell’Italia”. Il segretario della Lega lombarda Paolo Grimoldi ha subito replicato che non è possibile attribuire il problema a un governo che si è insediato da appena 5 settimane.
L’assessore alla politiche sociali del comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, ha commentato dicendo che Salvini “da settimane fa finta di niente preoccupandosi di porti e confini, ma oggi il tema è di come si gestisce la presenza di chi è già qui”.