La Guardia di Finanza ha arrestato due persone a Milano e Roma, un imprenditore e un consulente del lavoro accusati di bancarotta fraudolenta, indebita compensazione e autoriciclaggio. Le investigazioni dell’operazione rinominata “GOOD JOB” avevano già portato all’arresto di 5 persone per associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta. Il sistema prevedeva il pagamento dei debiti di società fallite tramite l’utilizzo di crediti d’imposta inesistenti. Il consulente romano, pagato per la prestazione con dei bonifici sul conto corrente del proprio studio, reinvestiva parte dei proventi in titoli americani rendendosi così colpevole del reato di autoriciclaggio. Il modello fraudolento era stato venduto ad oltre 20 imprese italiane che hanno tentato di saldare un debito fiscale complessivo di circa 40 milioni di euro utilizzando crediti d’imposta fittizi. I militari hanno sequestrato conti correnti, 21 immobili, 10 terreni, 5 auto di lusso, tra cui una Lamborghini e una Mercedes, e una collezione di orologi da oltre 400 mila euro.