C’era una volta Milano ed era una figata.

0
340
Pinocchio a cura di Fabio Massa
Pinocchio a cura di Fabio Massa

C’era una volta Milano ed era una figata.

C’erano i banconi popup, i giardini transitori, la torre di Prada nello skyline milanese, l’hub digitale di Luxottica, la Triennale epicentro della design week, le mostre di via Palermo e della Statale, Giorgio D’Ambrosio del bar Metro in De Angeli che se ne va in pensione e il mitologico Cremonesi del Corriere lo celebra da par suo. Ci sono i falsi Saint Laurent in corso buenos aires, che pure per quelli ci vuole del genio, ci sono Caterina Balivo e Alena Seredova in sella a una Technogym per un po’ di pubblicità spinta marchetta, sul Pirellone c’è un uovo di Falco, c’è Gioacchino Rossi alla Scala e il capriolo salvato dalle acque del Naviglio. C’è pure Apollo, con il caldo record, dopo la pioggia record e c’è da scommetterci che tra poco verrà richiesto lo stato di calamità naturale. C’è lo street artist che si chiude in scatola e si trasforma in B.Toy. Ci sono gli interisti che prendono per il culo Buffon con il tormentone “insensibile”. E c’è il maiale sopra Milano. Mancano solo le giacche arancioni di Formigoni che si butta su un divano al Salone del Mobile e un Governo al Paese. Ma pare che su quest’ultimo, con calma, ci stiano lavorando.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.