Monza, 4 arresti per spaccio

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La Polizia di Stato ha arrestato nei giorni scorsi quattro cittadini marocchini, M.B di 46 anni, M.J. di 26 anni, M.S. di 23 anni ed A.A. di 28 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e ricettazione. L’operazione, condotta dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Milano e della Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. “Monza”, è iniziata intorno alle 18 del 15 aprile quando il 46enne M.B. che stazionava nei pressi di un bar già oggetto di chiusura da parte del Questore di Milano in quanto abitualmente frequentato da spacciatori ed assuntori di stupefacenti, alla vista della volante, ha prima buttato a terra un involucro, per poi fingere di fermarsi e, all’improvviso, si è dato alla fuga a bordo di una bicicletta per le vie del centro cittadino imboccando strade contromano per assicurarsi la fuga, fino a via Varisco dove è stato bloccato. L’uomo in tasca aveva ancora 3 dosi di cocaina e del denaro contante frutto dello spaccio e nonostante continuasse a ripetere di essere domiciliato in una non meglio specificata casa abbandonata, i poliziotti erano a conoscenza, da una precedente attività di indagine, che in realtà abitava in un appartamento di via Medici insieme al nipote, arrestato per spaccio nell’ottobre del 2017 in Stazione a Monza. Di lì a poco, infatti, da quella casa usciva proprio il nipote, bloccato immediatamente dai poliziotti in borghese che erano lì appostati e hanno fatto irruzione nell’abitazione, cogliendo di sorpresa altri due cittadini marocchini e, sparsi in tutta la casa, i segni inconfondibili dell’attività spaccio: 1,2 kg di Hashish in panetti e pezzi più piccoli; 30 grammi di cocaina sia in un unico sasso, sia in dosi già pronte; bilancino di precisione; resti dell’imballaggio di almeno altri 2 Kg di hashish; oltre 9000 Euro in denaro contante. Inoltre, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato: 3 televisori LCD nuovi; 1 bicicletta da corsa in fibra di carbonio; 13 smartphone e 3 tablet, già imballati e pronti per essere spediti all’estero. I quattro sono stati quindi arrestati e condotti in carcere a Monza.

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