Via Ondina Valla, Milano dedica una strada alla prima donna “olimpica”

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La cerimonia di intitolazione di "via Ondina Valla"

Via Ondina Valla. Milano dedica una strada alla prima donna italiana entrata nel palmarès olimpico per aver vinto, nel ’36 a Berlino, la medaglia d’oro negli ottanta ad ostacoli. Nata a Bologna nel 1916 e morta a L’Aquila nel 2006, Ondina Valla è stata ricordata questa mattina durante la cerimonia di intitolazione alla quale hanno preso parte l’Assessore allo Sport Roberta Guaineri, la delegata milanese del Coni Claudia Giordani, l’assessore allo sport del Municipio 6 Costanzo Ariazzi e il figlio della Valla, Luigi De Lucchi. Lo riferisce una nota di Palazzo Marino.

L’assessore Roberta Guaineri.

“È stata un’atleta straordinaria – ha detto Roberta Guaineri, Assessore allo Sport -, la prima donna italiana a vincere l’oro olimpico e stabilire il record mondiale a soli venti anni”. Via Ondina Valla si trova tra via Russoli e viale Cassala, all’interno del sesto Municipio, ed è l’ultima di una serie che il Comune di Milano ha dedicato agli sportivi di tutti i tempi. Tra queste, via Valentino Mazzola, in memoria del capitano del Grande Torino, inaugurata lo scorso novembre insieme a via Azzurri d’Italia, e il giardino Helenio Herrera Gavilan, spazio verde di piazza Axum (angolo via Rospigliosi) intitolato al difensore e celebre allenatore dell’Inter scomparso nel 1997. Tra le figure femminili, invece, è dell’estate scorsa l’intitolazione di via Alfonsina Strada, leggendaria ciclista, prima donna italiana a competere in gare maschili come il Giro di Lombardia e il Giro d’Italia e per questo ritenuta tra le pioniere della parificazione tra sport maschile e femminile. “Milano prosegue il percorso intrapreso in ricordo dei grandi atleti che hanno fatto la storia dello sport – ha concluso l’Assessore Guaineri -, un modo per celebrarne le gesta e rilanciare il valore sportivo di questi grandi personaggi”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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