Area Expo, si chiamerà MIND il parco della Scienza e dell’Innovazione

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Il logo con il nuovo nome per il Parco della Scienza sull'area Arexpo (Foto Omnimilano)

(OMNIMILANO) Milano, 26 MAR – Si chiamerà MIND, Milano Innovation District, il Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione che sorge sugli spazi dell’ex Area Expo, all’interno del quale sorgeranno tra le altre cose lo Human Technopole, il nuovo Galeazzi e le nuove sedi dei dipartimenti scientifici dell’Università Statale. Il battesimo è avvenuto questa mattina, nell’auditorium della Cascina Triulza, alla presenza di Giovanni Azzone, presidente di Arexpo, Giuseppe Bonomi, amministratore delegato di Arexpo, Ferruccio Resta, rettore del Politecnico, Livia Pomodoro, presidente dell’Accademia di Brera, Mario Negri, rettore Iulm, Andrea Ruckstuhl, ceo Lendlease Italia, società australiana che ha realizzato il masterplan, che dovrà essere approvato e assegnato ufficialmente il prossimo 10 maggio dal Cda, e che ha vinto la gara per la concessione per 99 anni in diritto di superficie per una parte dell’area. Per la Brand Comunication, Arexpo ha avviato una collaborazione con il sistema università milanese, coinvolgendo centinaia di studenti di Politecnico, IULM e Accademia di Brera. “Un nome che sia evocativo e di prospettiva, facile e immediato – ha detto Giuseppe Bonomi – un acronimo che dia indicazione precisa sul dove e sul cosa, ossia Milano e la visione dell’innovazione del nostro progetto. Abbiamo anche pensato a una forma grafica che evochi le connessioni tra progetti, idee tecnologie e persone, di cui il nostro piano di sviluppo è intriso”. “Un nome – ha ribadito Azzone – che vuole guardare al futuro” per un luogo “che poeta innovazione a tutto il Paese e non solo qui. Sta partendo il cantiere del Galeazzi e una parte dello Human Technopole si è già attivata. In 10 anni vedremo una città completa”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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