C’erano una volta gli autovelox. Ora, io non ho niente contro gli autovelox. Sono dei rilevatori che sanzionano chi non rispetta il codice della strada. Qualche multa me la sono presa anche io. Però però, se il codice della strada sono tenuto a rispettarlo io, è tenuto a rispettarlo anche il Comune di Milano. E il codice della strada, o comunque le leggi, hanno una normativa che riguarda proprio gli autovelox. Per questo, quando a Milano hanno installato le nuove telecamere, hanno previsto che queste fossero apposte sui pali. Perché? Perché prescrive così la normativa: telecamere sui pali perché così non vibrano etc etc. Che cosa succede a Milano? Il Comune fa un bando, vince un’azienda che installa le telecamere non sui pali giusti ma sui lampioni. Perché? Boh. I tecnici di Palazzo Marino fanno il collaudo, ma mica si preoccupano che le telecamere non stanno sul palo ma sui lampioni. E questo che cosa vuol dire? Che adesso ci saranno centinaia di ricorsi e il Comune potrebbe perdere i soldi di un sacco di multe. Ma come è possibile? Come è possibile, mi chiedo io, che si faccia un bando nel quale è prescritta una cosa e poi, a fronte del fatto che quella cosa non è stata fatta, nessuno controlli? E chi pagherà adesso? Il Comune o l’azienda che non ha messo i pali? In ogni caso, sono cause, che vanno a intasare la giustizia civile, e bla bla bla. Insomma, il solito pasticcio all’italiana. Nella civilissima e avanzatissima Milano.