Il risultato elettorale pesa sulla Borsa di Milano e sullo spread mentre nel resto d’Europa i
mercati azionari entrano in territorio positivo beneficiando del via libera dell’Spd al governo con Angela Merkel. L’esito delle urne non era atteso dai mercati nei termini in cui
si è materializzato e gli investitori prevedono un periodo di volatilità. Piazza Affari perde l’1,30% e tra i peggiori delpaniere del Ftse Mib figura Mediaset con un calo di quasi il 5%.
Sotto pressione le banche che scontano l’incertezza politica. Banco Bpm lascia sul terreno il 5,40%, Bper e Ubi arretrano di quasi il 4%. La pressione delle vendite si fa sentire anche sul reddito fisso con il Btp decennale che vede salire il rendimento al 2,10% dopo aver toccato il 2,12% in avvio di seduta. Si allarga lo spread con il Bund tedesco che si porta sopra i 150 punti base.
mercati azionari entrano in territorio positivo beneficiando del via libera dell’Spd al governo con Angela Merkel. L’esito delle urne non era atteso dai mercati nei termini in cui
si è materializzato e gli investitori prevedono un periodo di volatilità. Piazza Affari perde l’1,30% e tra i peggiori delpaniere del Ftse Mib figura Mediaset con un calo di quasi il 5%.
Sotto pressione le banche che scontano l’incertezza politica. Banco Bpm lascia sul terreno il 5,40%, Bper e Ubi arretrano di quasi il 4%. La pressione delle vendite si fa sentire anche sul reddito fisso con il Btp decennale che vede salire il rendimento al 2,10% dopo aver toccato il 2,12% in avvio di seduta. Si allarga lo spread con il Bund tedesco che si porta sopra i 150 punti base.